Dal settimanale "Il Sabato", alcuni articoli del biennio 1981-1983

 

 

Raccomandazioni sulle raccomandate

 

Non è la prima volta che «Il Sabato» invita a partecipare a manifestazioni di solidarietà per il tramite di lettere o di cartoline (ricordiamo qui solo la prima e più clamorosa iniziativa nel giugno del 1979 a favore del «Comitato per la difesa degli ingiustamente perseguitati» con le «raccomandate con ricevuta di ritorno» inoltrate al premier cecoslovacco Husak). Stavolta il gesto ha anche un carattere di rottura con il passato essendo la prima volta che si attua dall'Italia un intervento presso i dirigenti jugoslavi in difesa dei diritti umani. L'iniziativa sarà tanto più utile ed efficace per la liberazione di padre Jozo (così che almeno gli venga concessa la libertà provvisoria in attesa della sentenza d'appello) quanto maggiore sarà il numero di coloro che se ne faranno carico. In che modo?

 

* La prima cosa da fare è ricopiare o ciclostilare il testo su riportato della lettera. Va spedita all'indirizzo da trascrivere in lingua croata (Sig. Sergej Kraigher, Predsjednik predsjednistva SFRJ, Buievard Ljenina 2, BEOGRAD (JUGOSLAVIA). Per esser certi che la lettera arrivi a destinazione e per averne riscontro è opportuno spedirla come raccomandata con ricevuta di ritorno.

 

* È naturalmente importante che questa iniziativa vada al di là della consueta cerchia dei lettori del «Sabato». Opportuno sarà dunque affiggere questa pagina del «Sabato», unitamente a quelle del 17 ottobre dove si racconta della vicenda di Medjugorje, nelle scuole e sui posti di lavoro, nelle parrocchie, nei luoghi di riunione. Sarà opportuno altresì ricopiare l'appello di Giovanni Testori, il «chi è padre Jozo» e il testo della lettera su manifesti murali.

 

* Le iniziative possono svilupparsi fino a diventare pubbliche raccolte di adesioni. Sagrati, piazze, stazioni tutto è buono. Sia ben inteso che non importa raccogliere firme a casaccio, ma coscienti sottoscrizioni. Dunque chi firma deve saper che quella lettera partirà con la sua firma in calce. Ogni missiva è opportuna sia firmata da una sola persona.

 

* L'esperienza insegna che la cosa migliore è approntare dei banchetti provvisti del testo ciclostilato della lettera e di buste con l'indirizzo già trascritto. Chi firma deve ovviamente contribuire all'invio. Chi allestisce il banchetto si incaricherà poi della spedizione (trattandosi di raccomandate con ricevuta di ritorno e dovendosi per questo recare all'Ufficio postale): la cifra è di L. 1700 per invio.

 

* Nelle singole località è importante raccogliere l'adesione di personalità civili, politiche, religiose. La loro sottoscrizione va segnalata nei «punti della solidarietà».

 

* Utile sarà tenere informati dell'iniziativa gli organi di informazione locali.

 

* Sulle pagine de «Il Sabato» daremo notizia particolareggiata dell'andamento di questa iniziativa a favore di padre Jozo. Riepilogheremo i risultati per città e regioni: segnalateli per iscritto alla redazione de «Il Sabato», casella postale 1521 - Milano