Dal settimanale "Il Sabato", alcuni articoli del biennio 1981-1983

 

 

 

La campagna di solidarietà a favore di padre Jozo

 

Ventimila miracoli per la "nuova Fatima"

 

Adesso che fare? Il silenzio è rotto senza che nessuna voce ufficiale giunga dall'altra sponda. Eppure le quasi ventimila lettere spedite fino ad oggi a Belgrado (e chissà quante ancora in viaggio, chissà quante da noi non conteggiate giacciono nei cassetti, negli stanzoni del palazzo jugoslavo) non sono senza domani. È vero: padre Jozo e gli altri due redattori francescani del «Nuovo Focolare» sono in cella e nulla lascia presagire che, prima del processo d'appello, qualcosa smuova le autorità. Eppure...
C'è qualcosa che resta. Giungono voci di laggiù che la mareggiata della repressione contro qualsiasi fermento religioso è cessato, la marea calata. Risalirà, certo. Ma intanto non si potrà più fingere di non sapere. E poi resta la testimonianza resa di come sia possibile esprimere anche attraverso un gesto così semplice il proprio slancio alla Verità.
Comunque, che fare? Lasciare quelle lettere tranquille negli uffici dei potenti jugoslavi? È in arrivo nuovo ed importante materiale sul processo farsa contro padre Jozo. Forti di questi documenti, forti del coro strepitoso delle raccomandate di solidarietà — sempre rispettose, non possono non averlo notato le autorità jugoslave: l'Associazione Ferrini di Jesi scrive la sua protesta e conclude 'la Madonna benedica la Sua terra' —, forti di tutto questo cercheremo udienza presso le sedi diplomatiche e presso il nostro ministero degli Esteri.
Che diremo? Diremo che sappiamo. Che i rapporti amichevoli tra Italia e Jugoslavia non debbono essere un velo che nasconde la violazione dei diritti umani. Un velo che diventa addirittura muro, omertà. Molti sacrificano la verità dei fatti alle opportunità politiche. È giusto che i rappresentanti jugoslavi e i nostri stessi rappresentanti sappiano che noi sappiamo. Basta questo. E se questi uomini, queste autorità hanno a cuore per un briciolo la verità e la dignità dell'uomo, avranno lì, sul fianco, una spina.

 


Tanti biglietti dall'Italia

Ci sono giunte, insieme a lettere come quelle qui riportate, numerose segnalazioni di iniziative locali. Ne diamo qui conto. E questi risultati, benché non completi, parlano un linguaggio chiarissimo: le raccomandate spedite al presidente jugoslavo Serghej Kraigher sono più che sufficienti per poter chiedere al presidente della Repubblica jugoslava una risposta motivata sul come intenda tener conto di un simile movimento d'opinione pubblica.


Ecco comunque l'aggiornamento dell'elenco per la richiesta in favore di padre Jozo.
Totale precedente: 11.189 raccomandate; Milano, Istituto Maria SS. Consolatrice, 102; Cesena, gruppo parrocchiale di San Carlo (Forlì), 102; Afragola, alcuni ragazzi (Napoli), 280 Sondrio, 167; San Bonifacio (Verona), 300; Chiavari, Lavagna» Sestri Levante (Genova), 250; Corsico, parrocchia SS Pietro s Paolo (Milano), 60; Santa Margherita Ligure (Genova), 250; Rapallo (Genova), 100; Cremona, oltre alle 100 precedenti, altre 1000 lettere; Vicenza, 400; Bassano del Grappa (Vicenza), 250; Brugherio (Milano), 180; Garlate (Como), 80; Milano, parrocchia di San Lorenzo, 85; San Martino in Strada (Como), 87; Brignano-Gera d'Adda (Bergamo), 48; Somma Lombardo (Varese), 60; Cassano Magnago (Varese), 80; VHIafranca (Verona), 80; Milano, Università Statale, facoltà A-graria, 74; Milano, facoltà Architettura, 43; Vasto (Chieti), 80; Ponimi (Chieti) 42; Gissi (Chieti), 15; Carpìneto Cinello (Chieti) 21; Fresafrandinaia (Chieti) 6; Garbagnate (Milano), 121; Chioggia (Venezia), 2.000; Donada e Contarina, Centri culturali mons. Sante Tiozzo e San Bartolomeo, (Rovigo), 300; Caravaggio (Bergamo), 120; Sant'Angelo Lodigiano (Milano), 103; Sant'Angelo in Villa - Giglio (Prosinone), 383; Guglionesi (Campobasso), 45; Como, 322;
Brebbìa, Centro culturale don Luigi Mari, (Varese), 80; Cablate (Como), 170; Treviso, Centro culturale «Il Sabato» e parrocchia S. Bona, 44; Inzago, comunità di CI (Milano), 127; Sansepolcro (Arezzo), 70; Roma, Cnen Casaccia. 100; Macerata, 220 (tra cui quella del Vescovo, mons. Carboni). Totale provvisorio: 19.738 raccomandate.

 


Un Comune sottoscrive
A seguito dell'iniziativa del Movimento popolare di Gatteo, a cui abbiamo aderito, di far sottoscrivere il vostro appello per padre Jozo Zovko, il gruppo consigliare del nostro partito (la Democrazia cristiana) ha presentato un Ordine del giorno in Consiglio comunale, approvato col voto favorevole di De e Psi e l'astensione del Pci. Vi invio allegati copia dell'O. d. G. approvato e della presentazione al dibattito.
Democrazia cristiana, Comitato comunale Gatteo (Forlì)
Il segretario, F. Ricci

 

Il Consiglio comunale di Gatteo riunito nella seduta del 21 dicembre 1981.
Avendo appreso dell'arresto e successiva condanna ad anni 3 e mezzo di reclusione inflitta al padre francescano Jozo Zovko, parroco di Medjugorje di Bijakovic in Bosnia-Erzegovina, accusato di «atti di propaganda ostili» al sistema socio-politico della Repubblica di Jugoslavia, di «fanatismo e superstizione» e di «sobillazione» nei confronti di alcuni ragazzi della sua parrocchia ad insistere nell'affermazione di aver avuto un'apparizione della Madonna; avuto conoscenza dell'intervento delle autorità per ostacolare le manifestazioni di fede religiosa della popolazione a seguito della presunta apparizione di Maria Vergine; ritenuto che il considerare possibile un miracolo non rivesta carattere di attività ostile al sistema jugoslavo e che limitazioni alla professione della propria fede ed impedimenti al manifestarla pubblicamente siano contrarie alla dignità dell'uomo ed ai suoi diritti inalienabili; invoca un sollecito riesame del caso di padre Zovko da parte delle autorità competenti e la sua liberazione dal carcere in attesa di una sentenza d'appello.

 


In onore della Madonna
Vi comunichiamo di aver seguito il vostro invito a raccogliere firme per la liberazione di p. Jozo Zovko.
Siamo un gruppo di ragazzi — assidui lettori del «Sabato» — della parrocchia di S. Carlo di Cesena.
Siamo rimasti molto colpiti da ciò che è accaduto a Medjugorje in Jugoslavia e dall'affinità che ha questa apparizione con quella avvenuta a Fatima tanti anni fa. Questo nostro gesto è stato fatto anche in onore della Madonna, poiché domenica 13 dicembre è arrivata nella nostra parrocchia l'immagine della «Madonna del Popolo» che in questo periodo sta visitando le parrocchie della nostra diocesi. È questo un fatto eccezionale che si verifica una volta ogni 25-30 anni, per cui abbiamo in questo modo, sensibilizzato l'opinione pubblica non solo per la liberazione di p. Jozo ma anche per suscitare una maggiore venerazione alla Madonna. Qui a S. Carlo, un paesino di 2000 abitanti, abbiamo spedito 102 raccomandate in Jugoslavia.
Cogliamo l'occasione per complimentarci con voi, per il servizio che il vostro giornale, meglio di ogni altro, fa all'uomo e alla verità.
Gruppo parrocchiale di S. Cario Cesena (Forlì)

 


Contro tutte le persecuzioni
Scriviamo per informarvi che da Afragola abbiamo spedito duecentottanta raccomandate a favore di padre Jozo. Vi ringraziamo per l'iniziativa, non solo perché crediamo nella sua validità, ma anche perché ci ha dato modo di sensibilizzare gli altri riguardo il problema della persecuzione religiosa nei Paesi dell'Est.
Alcuni ragazzi di Afragola (Napoli)

 


Coraggio ti siamo vicini
Cari amici del «Sabato», in risposta all'iniziativa da voi proposta per la liberazione di padre Jozo, la nostra comunità, con varie modalità, è riuscita a raccogliere e ad inviare 383 raccomandate, sensibilizzando anche persone di paesi vicini. Sono state interessate personalità civili e religiose (tra cui il vescovo della diocesi di Alatri-Anagni) e sindaci di vari comuni. La raccolta continua, anche se operiamo in una frazione di poco più di un migliaio di abitanti. L'intenso lavoro svolto è stato per noi occasione di condivisione e affezione al comune destino di cristiani. Preghiamo per il sacerdote jugoslavo e chiediamo al Signore che illumini il cuore e la mente di chi si oppone con tanta ostinazione al Suo disegno.

Coraggio, padre Jozo! Ti siamo tutti vicino. Congratulandoci con voi per il lavoro preziosissimo che svolgete da anni. La Comunità di CL di S. Angelo in Villa - Giglio (Fr)

 

 

Ragazzi di quindici anni
Volevo mettervi al corrente che, grazie allo straordinario aiuto di numerosissime persone, siamo riusciti a raccogliere 102 firme e spedire altrettante raccomandate a Belgrado, per fare presente alle autorità locali che chi crede nella Verità e ricerca la libertà ha amici sparsi in tutto il mondo, che lottano per la sua stessa causa! Mi sembra, inoltre, giusto sottolineare che sono tutte firme di ragazzi dai 15 ai 20 anni e di alcuni nostri insegnanti: la scuola, quindi, se ben vissuta può essere la base di un vero rinnovamento concreto e democratico. Annabella Maffa
«Istituto Maria SS Consolatrice» Milano