Apparizioni a Jeanne-Louise Ramonet - Kerizinen 1938-1965 (Bretagna, Francia)

Jean-Marie Lafoi ci racconta qui delle apparizioni della Vergine Maria a Kerizinen, in Bretagna, a metà del XX secolo.
Poco conosciute dal pubblico, queste manifestazioni mariane sono tuttavia di cruciale importanza nel nostro secolo privo di punti di riferimento e che sta andando alla rovina. "Chi crede in me implori la divina misericordia", raccomanda la Vergine a proposito dei pericoli dei tempi moderni. E anche: «Che il mondo sia consacrato ai due Cuori uniti nello Spirito Santo» perché, aggiunge: «Il mondo deve essere salvato, non con la violenza, ma con lo Spirito dei nostri due Cuori». Come in tutte le sue apparizioni, la Madonna ci chiede di pregare, e soprattutto il Rosario, di cui dice: “È un'arma terribile per il nemico delle vostre anime. Chi lo utilizzerà ne uscirà vittorioso, perché io sarò il suo sostegno e la sua forza”. E ancora: «Continuate a pregare per la Francia dove poi Dio prenderà il suo compiacimento, ma solo quando avrà compiuto la sua espiazione... La devozione ai nostri due Cuori sarà una grande luce, un modo eccellente per estendere, attraverso di me, il regno di Cristo, che non vuole punire l'umanità, ma guarirla e stringerla al suo Cuore misericordioso... Pregate con fede: la preghiera è l'unica forza davanti alla quale Dio si inchina! »
In copertina: Jeanne-Louise Ramonet, la veggente di Kerizinen.


Altro libro sulla vicenda

Alcuni passi dal testo: “Sì, Dio, toccato dalle preghiere dei giusti e dalle grida disperate di un’umanità più spaventata che durante i giorni del diluvio, interverrà miracolosamente, come ha promesso. Sarà simile ad una madre giustamente irritata nei confronti dei suoi figli insolenti che li abbraccia dopo una rude correzione, accettata con rispetto e pentimento. Ridarà la pace alla società e un trionfo alla Chiesa. Questo trionfo della Chiesa sarà veramente miracoloso, con lo sterminio completo e imprevisto degli ultimi seguaci del demonio. Sarà incomparabile, il più bello della sua storia e tale che non ce ne sono mai stati di simili. Sarà evangelico basato sul distacco dai beni e dalle dignità di questo mondo e, soprattutto, sull’amore effettivo del divino Crocifisso. Sarà tutto questo che voi dovrete vedere, attendere, acquistare. Quanti martiri lo hanno fatto prima di voi ! Oh, giusti, siate dunque coscienti del mistero della storia del mondo! Prima di tutti vivete la gioia di questo trionfo che vi è stato promesso e per il quale voi lavorate! Ma gli empi, malgrado il loro trionfo materiale e passeggero, marciano nelle tenebre verso la loro fine fatale di vinti. Che i miei celesti messaggi siano dunque una sorgente costante di gioia e di speranza per tutti coloro che, grazie alla loro fede, fiducia e amore, aiutano la realizzazione di questo grande trionfo, oggi tanto prossimo, e che sarà un doppio Regno di amore del Cuore di Gesù e del mio Cuore Immacolato. Oh, guardate l’avvenire, non per una curiosità puerile e ridicola, ma come saggia previsione, in modo di scartarne il male, o almeno di attenuarlo. Questo è certamente possibile. Mio Figlio non ha forse detto: “Io non posso punire il mondo peccatore se invoca la mia Misericordia”.
Non dimenticate che Dio non ha mai cessato di manifestare l’amore bruciante del suo Cuore, che è pienezza di Misericordia. Ah, se il mondo volesse! Io non avrei cessato di avvertirlo fino dall’inizio. Il mio Cuore sanguina della sua indifferenza.” (La Vergine Maria in “Kerizinen - Apparitions en Bretagne”, p. 134-136)

Oratorio eretto sul luogo

C'è un altro libro di Mons Antonio Galli. Alcuni passi dal suo libro:
"... Il 28 maggio 1960 comincia l'ultimo ciclo delle apparizioni.
"Di fronte ai castighi che colpiscono, permettetemi di ripetervi d'amare la volontà di Dio, d'amare sia la sua giustizia che la sua misericordia".
Iniziando con queste parole il suo messaggio, la Madonna si riferiva a due gravi sciagure accadute qualche mese prima: la rottura della diga di Malpasset, presso il Frejus, il 2 dicembre 1959, con 400 morti, e il terremoto del 29 febbraio 1960, che aveva raso al suolo la città d'Agadir, in Marocco, seppellendo sotto le macerie ben 22 mila persone. L'amore che Dio porta all'uomo è infinito, prosegue la Vergine. In confronto l'amore d'una madre per il suo figlio è paragonabile al gelo. Ma, quando l'uomo rifiuta che questi lo punisca? Anche nella punizione tuttavia affiora l'amore.
La Madonna sottolinea questo aspetto importante dell'azione divina. "Sappiate che in questi eventi terribili - guerre, inondazioni, terremoti, intere popolazioni distrutte da calamità - la Misericordia di Dio ha buon gioco su ogni anima colpita da morte orribile. Lo spavento che precede questa morte serve ad espiare un gran numero di peccati, anche le deviazioni (più riprovevoli). In quell'istante supremo passano fra Dio e l'anima inenarrabili misteri di perdono. Così molti peccatori si salvano per il terrore inerente a questo genere di morte".
Ed esorta a temere, più che i mali del mondo, i peccati propri ed altrui. Apre infine i cuori alla speranza, annunciando che Dio la manda sulla terra perché prepari l'avvento del regno di Cristo.
"La mia missione è di moltiplicare i figli della Luce, di raggruppare i consacrati e fedeli, come al tempo della Pentecoste, in una comunità che abbia un cuore solo ed un'anima sola, affinché ritorni l'era più bella vissuta sulla Terra, quando Dio regnava, sovrano d'amore".
Galli... La Vergine insorge contro la mentalità razionalistica oggi imperante, la quale si oppone alla fede, considerandole un rimasuglio del Medio Evo, mentre esalta la scienza umana, come vera fonte di felicità e di progresso.
"Il secolo dei lumi - Ella afferma - in realtà è il secolo delle tenebre. Che cosa non si fa per oscurare l'intelligenza? Gli uomini abusano della scienza per sorprendere la buona fede dei semplici che credono in Dio. (...) guardatevi da quei perversi, restate figli della Luce. Con la preghiera la vostra fede rimarrà incrollabile fra le insidie che il demonio ed i cattivi vi tendono".
Come affrontare il regno d'Amore dei due Cuori celesti? Consacrando ad essi il mondo, ha Vergine insiste su questo. "Da S. Giuseppe imparate l'amore al lavoro. Cercando la vostra santificazione, la grazia di Dio, il perdono dei peccati, dovuti alla fragilità umana, i quali vi saranno sempre rimessi, il lavoro vi riuscirà più facile, proficuo, meritorio"...

La posizione della Chiesa. Notizie trovate in rete:
Il 12 ottobre 1956 il vescovo di Quimper-et-Leon, mons. Fauvel, ha emanato un’ordinanza con la quale si deplorava il fatto che a Kerizinen si fosse eretto un oratorio senza l’autorizzazione della Curia vescovile e ha imposto a sacerdoti, religiosi e religiose il divieto di recarsi sul luogo delle presunte apparizioni o d’invitare i fedeli a recarvisi. Il 24 marzo 1961, mons. Fauvel ha reso pubblica una seconda condanna delle apparizioni di Kerizinen, perché - affermava il vescovo - erano state disattese le prescrizioni da lui precedentemente emesse. Nel documento si proibiva "formalmente ogni forma di devozione e di culto a Kerizinen", minacciando in caso contrario più severe sanzioni ecclesiastiche. A queste due condanne se ne sono aggiunte successivamente altre due dello stesso tenore, emanate dal nuovo vescovo, mons. Barbu, il 20 maggio 1973 e il 12 luglio 1975.

Home