Una testimonianza autorevole

René Laurentin è il più accreditato esaminatore dei casi mistici sull'orizzonte ecclesiale. Non essendo potuto intervenire all'incontro dì Vassula a Roma il 6 novembre scorso [1993, ndr] (giorno in cui Vassula ha potuto intrattenersi a lungo con il Papa), le ha inviato il seguente messaggio, nel quale, oltre alla difesa di Vassula, si rivela la sua statura di gran signore.

Impedito di venire, come previsto, credo utile di precisare la mia posizione.
Difendo Vassula perché è calunniata. Pubblico le risposte alle obiezioni nel libro Quando Dio fa segno (Edizioni Dehoniane), la cui pubblicazione tarda da mesi per ragioni incomprensibili. Si direbbe che il diavolo ci metta la coda.
Ho conosciuto Vassula prima per i suoi frutti. I suoi messaggi provocano migliaia e decine di migliaia di conversioni al cattolicesimo. Ne sono rimasto stupefatto. Sono meno buon servitore del Signore di Vassula. Si giudica l'albero dai frutti.


Gli avversari che il diavolo (il divisore) moltiplica contro Vassula mi hanno costretto a verificare e discernere da vicino la sua persona, la sua vita e i suoi messaggi.
Questa ortodossa aliena da ogni pratica religiosa è stata afferrata nel 1986 dal suo angelo e presa dal Signore. E stata fedele, eroicamente, nonostante la terribile durezza dei primi preti cattolici ai quali il Signore l'aveva indirizzata. Hanno impiegato un anno a capire la sua autenticità.
La sua vita di famiglia è esemplare (sposata regolarmente nella sua chiesa ortodossa).
Prega sei ore al giorno, inginocchiata. Per lei conta solo il Signore.
È molto cresciuta nel Signore. È entrata nella vita mistica autentica. Legge e capisce meglio di me, dall'interno, Teresa d'Avila, Giovanni della Croce, P. Marie Eugène e i mistici orientali: Simeone il nuovo teologo. Questi libri sono la sua delizia.
È associata alla passione di Cristo fino alle stigmate. Conoscendo una buona dozzina di stigmatizzati, io ho potuto apprezzare l'autenticità.
È ortodossa, è dunque a livello ecumenico che noi la incontriamo, ma gli Ortodossi sono i più vicini, e tra gli Ortodossi che io conosco, nessuno accoglie integralmente come Vassula la fede cattolica: l'Immacolata Concezione (che altri rifiutano), il Papa, il Sacro Cuore, il purgatorio, insomma tutto, e la pietà cattolica, compreso il rosario.
È dunque ingiusto che sia calunniata. Non voglio male ai suoi avversari che mi hanno anche diffamato in maniera efficace. Rispondo alle loro obiezioni senza nominarli, affinché la verità non offenda la carità.
Ho dialogato con loro, da fratello. Ho ringraziato uno di loro per avermi segnalato un errore che è un errore di traduzione e che sarà corretto (lo si vedrà nel mio libro: Quando Dio fa segno). Ho invitato uno di loro, che mi ha particolarmente demolito, a pranzare con me, secondo il precetto evangelico: "Se tuo fratello ha qualcosa contro di te va prima a riconciliarti con tuo fratello" (Mt 5, 23).
Stimo globalmente le loro persone e la loro dottrina. Capisco il loro zelo e il loro ardore di nuovi inquisitori. Perché oggi più che mai, in un'ora grave, il demonio tenta i cristiani per dividerli. E ognuno di noi qualche volta è tentato nel suo cuore in ciò che ha di migliore.
Vassula calunniata e maltrattata nella sua persona, nella sua famiglia e nella sua fede da tanti preti non ha alcun rancore contro nessuno. La sua serenità (sofferente) è una delle migliori prove della sua autenticità cristiana.
Mi auguro che con lei preghiamo tutti per i suoi avversari; che il Signore li colmi anche delle sue grazie. Mi auguro che Vassula faccia questa preghiera.
Preghiamo anche per lei perché la sua vita è difficile e minacciata da tante insidie.
René Laurentin

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