PRESENTAZIONE di mons. Frane Franic al 5° volume de "la Vera Vita in Dio" di Vassula

1. Scrive san Luca: quando Gesù fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città, pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in quel giorno, la via della pace! Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi» (Lc 41-42). Gerusalemme certamente desiderava la pace, ma ormai la via che conduceva alla pace era nascosta ai suoi occhi. Non che Gerusalemme non credesse in un unico Dio, che non pregasse e non digiunasse; anzi andava al tempio a pregare cinque volte al giorno e digiunava due volte la settimana. Non che non predicasse l'amore, infatti ogni mattina recitava il primo comandamento sull'amore verso Dio e il prossimo e dava elemosine per il tempio e i poveri. Ma quel giorno tutto questo non bastava più. Gerusalemme avrebbe dovuto riconoscere la nuova via aperta dal Messia, ma nelle parole del Maestro non seppe ravvisare la voce del Signore suo Dio.
Eppure Gerusalemme fu testimone dei miracoli di Gesù e riconobbe la sua sapienza, ma il suo cuore rimase duro e si allontanò dal Messia inviato da Dio in terra per la sua salvezza e la sua pace. Gesù quindi prosegue: « Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata » (Lc 19,43-44).

2. Anche oggi l'umanità e soprattutto la Chiesa, nuovo Israele, cercano la pace. Ma gli uomini spesso non riescono a trovare l'unica strada che conduce alla vera pace, perché la cercano fuori dalla via che porta a Dio, fonte unica della vera pace. Questo accade anche ira i cristiani che si sono allontanati da Dio. Non che oggi l'umanità non voglia la pace, infatti non c'è persona assennata di qualsiasi religione, popolo o razza che non cerchi la pace, che non predichi la pace, che non scriva libri sulla pace.

3. Eppure il nostro secolo che si vanta di tanto progresso, è stato testimone di due conflitti mondiali, ha visto numerose guerre minori, compresa la guerra nella ex Jugoslavia che supera in crudeltà tutte le altre. Mai come in questo secolo si sono viste tante rivoluzioni, tante violenze, tante violazioni dei diritti umani, tante inaudite crudeltà. Non possiamo dimenticare i vari Gulag e i campi di sterminio nell'ex Unione Sovietica, in tutta Europa, in Cina, in Africa e ovunque regnano dittature o il cosiddetto socialismo reale.

4. L'allontanamento da Dio oggi è diventato un vero e proprio segno del nostro tempo. Esso è conseguenza dell'ateismo marxista, nazista, fascista, ateismo pratico, proprio della civiltà consumistica, ateismo filosofico che è la conseguenza del positivismo ecc.
Tutte le forme dell'ateismo moderno, a differenza di quanto era accaduto in passato, hanno coinvolto non soltanto la classe intellettuale, ma anche le altre classi, tra cui quella dei lavoratori proletari, ai quali Dio viene presentato come nemico dell'uomo e della sua libertà.

5. Una leggenda russa narra che quando gli uomini abbandoneranno la fede in Dio, egli invierà in terra sua Madre per ricordarci che siamo figli di Dio, che Dio è amore, che i poveri sono i privilegiati del suo Regno e allora tutti, delusi dalle promesse umane, ascolteranno la voce della Mamma celeste e si convertiranno a Dio nel quale troveranno la via della pace e del vero progresso. La Vergine Maria è apparsa a Lourdes dieci anni dopo il «manifesto» dell'ateismo politico e, con linguaggio semplice, ha invitato gli uomini alla conversione attraverso la preghiera e la penitenza.

6. Nel 1917, anno in cui la rivoluzione russa fece trionfare l'ateismo politico nella grande Russa, la Madonna a Fatima profetizzò che l'ateismo avrebbe esteso il suo potere su oltre la metà del genere umano e che il mondo avrebbe sofferto molto, ma alla fine il suo Cuore misericordioso avrebbe trionfato e la Russia si sarebbe convertita. Recentemente la nostra Mamma celeste è apparsa a Medjugorje, annunziando l'inizio della nuova èra di pace. Ha voluto in tutto il mondo numerosi gruppi di preghiera che oltre a pregare, digiunassero, predicassero il Vangelo e dessero buon esempio di amore fraterno, di perdono e riconciliazione tra i singoli, i popoli e le religioni.

7. In questi ultimi anni abbiamo avuto forti richiami alla conversione come unica via alla pace attraverso Vassula, nostra sorella di nazionalità greca e appartenente alla Chiesa greco-ortodossa. Essa riconosce il Papa romano quale capo visibile di tutta la cristianità, come era riconosciuto nell'antichità da parte di tutte le Chiese dell'Oriente e dell'Occidente; prega il rosario, si confessa e si comunica nelle chiese cattoliche e ortodosse; prega sei ore al giorno, durante le quali riceve messaggi dal Sacro Cuore di Gesù e dalla santa Madre Maria, la Teotókos - Deigenitrice.

8. Mi sembra che i messaggi di Vassula si possano ricondurre a due punti principali:
L'integrità della dottrina rivelata, quale è insegnata dal Papa romano. Oggi l'integrità della dottrina rivelata è in pericolo.
L'annuncio da parte di Gesù che presto si realizzerà l'unione delle Chiese cristiane: la cattolica, l'ortodossa e la protestante. Il Signore vuole l'unità del suo Corpo Mistico e chiede che tutte le Chiese, in umiltà, riconoscano i propri peccati e si uniscano sotto il Papa, il Pietro vivente, al quale egli stesso ha dato il supremo potere su tutta la Chiesa.

9. Secondo la mia opinione privata e ferma convinzione, sono profondamente persuaso che questi messaggi sono autentici. E per questo che, essendone richiesto da amici italiani e fidando nell'aiuto del Signore e della santa Vergine Maria Regina della Pace, non esito a scrivere questa presentazione del quinto volume de La vera vita in Dio, in lingua italiana.

10. Alla luce di questi messaggi, vedo più chiaramente e comprendo meglio gli stessi messaggi della Regina della Pace che ormai, da oltre dodici anni, appare a Medjugorje, promettendoci la pace. La pace di Dio verrà in questo mondo minacciato da nuove guerre, ma alla condizione che gli uomini si convertano. La conversione di tutto il mondo non c'è mai stata e non sembra pensabile che oggi si attui, ma se si convertirà anche solo una minoranza determinata, c'è la fondata speranza che, a causa degli eletti, il Signore misericordioso dia all'umanità la sua pace.
Per una autentica conversione non sono necessari soltanto la preghiera, il digiuno a pane e acqua e la riconciliazione, ma anche l'accettazione di tutte le verità di fede, come pure di tutte le leggi della morale. Sono convinto che il Santo Padre Giovanni Paolo II con la sua meravigliosa enciclica Veritatis splendor ha iniziato quest'opera importantissima: insegnare tutta la vera dottrina, e anche, con amore paterno, mettere in guardia tutto il suo gregge e, soprattutto i poveri, dagli errori dottrinali che si diffondono pericolosamente nel mondo.

11. Ecco dunque che il Signore, oggi, ci proclama la vera via della pace. Essa si trova rivelata nella Sacra Scrittura e nella Tradizione Apostolica, ma in questo tempo è particolarmente attuale e perciò viene fortemente richiamata a tutti i credenti in Gesù, unico vero Figlio di Dio, nostro Redentore e unico vero capo della Chiesa universale.
Il Signore non può rimanere impassibile nel vedere lo stato attuale del suo Corpo Mistico che è la Chiesa universale, ma veglia su di essa con il suo Santo Spirito e, attraverso i suoi profeti, come nel passato, al momento opportuno, le invia i suoi messaggi che sono diretti a tutta la Chiesa e anche ai vescovi e allo stesso Papa.
I messaggi de La vera vita in Dio che ci giungono attraverso questo strumento sono, quindi, anche i messaggi del Signore per la vera via alla pace.

Mons. Frane Franic Arcivescovo emerito di Spalato e Makarsca

Vedi il dossier Vassula Ryden

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