Da: <xxxxxx@yahoo.com>

Data: 01 giugno 2011 22.58.03 GMT+02.00

 

Nel 1984 quando mi sono recata a Medjugorje per la prima volta con un pellegrinaggio estivo, era ancora forte e palpabile l’emozione per la guarigione di Anna Basile che un mese prima era stata miracolata e l’autista che ci aveva accompagnati nel viaggio era il medesimo del suo viaggio. Da indifferente alla fede, si era convertito così profondamente da dare a tutti una testimonianza fortissima: lui aveva aiutato la signora Basile a scendere dal pullman prima dell’apparizione e lui era stato fra quelli che l’avevano abbracciata guarita, sbalorditi del cambiamento all’uscita dalla chiesa.

Ricordo ancora le sue lacrime commosse e il vivo coinvolgimento di tutti noi presenti. Ci aveva poi insegnato con devozione il canto “Oh Regina della Pace....” che mi fa rivedere ancora lui quando lo sento cantare.


Padre Tomislav che avremmo voluto incontrare, era indisposto, perciò l’autista che ci aveva parlato con grande stima di lui come di una “persona santa”, s’era risolto a condurci ad un altro incontro in un’altra chiesa dove invece c’ era Padre Jozo a ricevere i pellegrini.

Proprio in quell’occasione avevo avuto un segno importante che mi ha profondamente segnata circa la veridicità dello straordinario a Medjugorje: durante la concelebrazione della S. Messa, avevo visto formarsi un’aureola di luce e “fuoco” attorno al capo di Padre Jozo quando si era inginocchiato per baciare l’altare, dopo una accorata preghiera per tutti, alla fine della celebrazione.

Quella fiamma si muoveva dinamica coi suoi passi, simile alle lingue di fuoco che si vedono accendendo il gas di casa e circondava tutto il capo tanto che osservandolo attentamente mentre usciva, di profilo gli avvolgeva la testa come un cappello vescovile.... ero molto più giovane e ci vedevo benissimo e non stavo sognando!

Molto era stato lo sconcerto di Padre Jozo quando gli avevo voluto riferire la cosa, ma alla fine aveva ammesso piuttosto restio che: “..... sono cose che succedono”..... Di lui, che non ho mai più rivisto, ho conservato un ricordo molto positivo di persona umile, limpida e corretta.


Tornando a padre Tomislav, ci siamo incontrati qualche anno dopo in Italia, dove lui aveva dovuto rifugiarsi per le note ostilità clericali sorte in patria e dove aveva appena fondato la famiglia spirituale Kralice Mira seguendo le indicazioni della Madonna che da anni guidava il gruppo di preghiera voluto da Lei Stessa a Medjugorje e da Lei condotto con amorevole tocco materno attraverso messaggi affidati principalmente a Jelena Vasilj.


In quei giorni, folle devote e bisognose cercavano Padre Tomislav con manifestazioni quasi fanatiche che lo infastidivano alquanto, anche se lui si sforzava di non darlo a vedere, trincerandosi dietro un riserbo dignitoso e prudente ma non negandosi mai al bisogno dei fratelli e quando mi ha detto che la mia amicizia la gradiva molto perché “sentiva” che io non cercavo lui ma la Madonna, posso dire che quella frase ha segnato l’inizio di una profondo legame e di una stima che non ha mai conosciuto flessioni. 


Nei lunghi anni che sono trascorsi, di fatti ne sono accaduti tanti e tra questi molti assai dolorosi. Il cammino della comunità da lui fondata e guidata dalla Madonna, ha conosciuto difficoltà grandissime, opposizioni incredibili, rinnegamenti clamorosi e inimmaginabili, calunnie infamanti, ed accuse di ogni genere, specie da persone beneficate o persino da uomini di Chiesa, tutti episodi che mi hanno convinta che il dito di Dio deve scrivere forte in quel solco per sollevare ondate demoniache di tale portata e tanto mirate.

Si voleva e doveva distruggere in ogni caso e in ogni modo quel filone specifico del piano della Madonna, da Lei tanto amorevolmente voluto e curato perché troppo importante per la Chiesa e per l’Umanità.... e il maligno non ha risparmiato la sua fantasia nel scegliersi collaboratori a lui più adatti, validi a non capire e a distruggere, pescandoli fra i più impensabili, fra i meno prevedibili e molti dei quali, purtroppo, gli hanno validamente corrisposto.

Il piano della Madonna a Medjugorje è composito e articolato e si apre a molti livelli di risposta perché Lei ci vuole tutti salvi e questo satana non lo tollera cercando di appiattire e di dividere per confondere, ma resta l’eterno sconfitto come si vedrà al momento opportuno per la confusione di molti.


Malgrado tutto, ho sempre visto crescere  PadreTomislav Vlasic e la spiritualità della famiglia in una grande serenità, nella vera Pace e nell'equilibrio edificante di tutti i membri che hanno saputo resistere e dare la giusta risposta all’appello di Dio e della Madonna con un’ abbandono sincero all’azione dello Spirito.

Il Cielo non ha mancato di gratificare con segni e con privilegi i suoi diletti e le rivelazioni di massima importanza per il mondo non solo non sono mai venute meno, ma sono andate crescendo e maturando in qualità e chiarezza.

Oggi,  attraverso la creazione di Lucidellesodo, i messaggi affidati a Stefania Caterina e a Padre Tomislav sono distribuiti in tante lingue e raggiungono ogni cuore aperto alla Grazia e capace di discernere nella libertà dei figli di Dio. Di questo si deve ringraziare colla Madonna, Gesù in persona che mantiene sempre le Sue Promesse.


Per concludere voglio dire che mai ho visto o sentito Padre Tomislav inveire contro chi gli ha procurato tanto male, mai una parola di sconforto, mai una critica che non fosse anche riflessione pacata e propositiva, e neppure l’ho mai visto rispondere agitato o veemente ad accuse false ed infamanti, a vere lapidazioni morali dove anche confratelli sventurati hanno fatto a gara per strappargli veste e dignità. Ho sempre e solo sentito dalla sua bocca parole di pace, di accettazione, di ringraziamento a Dio per le opportunità di crescita, parole di fede profonda e ho sempre visto solo un abbandono totale e radioso alla Volontà imperscrutabile del suo e nostro Dio che ama con cuore generoso, venendone ricambiato con sovrabbondanza di Grazia specialissima.

Padre Tomislav è stato e resta un grande esempio e chi lo avvicina ne sente tutta la carica spirituale in continua crescita, che egli fa passare come una fonte sigillata, generosa e pronta a dissetare chi vuole e può bere.


Invito quanti lo hanno calunniato, specie usando parole altrui, ad avvicinarlo, a conoscerlo davvero per capire e vedere coi propri occhi la Verità, esercitando il proprio giudizio e smettendo di ripetere  quelli preconfezionati e malevoli per pura imitazione.

Grande sarà la sorpresa.

Veronica