"... P. Tomislav non ha riconosciuto le accuse che gli sono state rivolte e per questo motivo non ha nemmeno accettato le sanzioni. Ha quindi chiesto di essere dispensato dall'esercizio del suo ministero sacerdotale e dalla sua condizione di religioso.... la misura non è stata imposta dalla Santa Sede... è stato lui a chiederla." (dall'articolo di Zenit del 29/07/2009)

Chi lo ha conosciuto bene e seguito in tutti questi anni, sa che quelle accuse sono fumose e inconsistenti, frutto di maldicenze e incomprensioni. L'accusa contra sextum era una bufala, riferendosi a presunti eventi del 1976 (5 anni prima delle apparizioni) che non è mai stata dimostrata e per la quale né il precedente vescovo di Mostar Zanic, pur fortemente contrario a Medjugorje e a P. Tomislav Vlasic in particolare, né il suo Ordine, presero provvedimenti.
Per quanto riguarda la presunta inchiesta contro di lui "durata decenni", semplicemente non esiste, perché, a parte le accuse iniziali del vescovo Zanic, fino a poco tempo fa il vescovo di Chieti-Vasto, Mons. Bruno Forte - da cui dipendeva la comunità madre - non rilevava problemi. Tant'è vero che nell'ottobre 2005 consacrava i due primi sacerdoti della comunità con baci e abbracci a P. Tomislav. Vedere qui il video.
E la sua comunità era ad un passo dal riconoscimento ecclesiale.
La cosa non è finita qui e il caso sarà da riaprire. A P. Tomislav gli amici avevano insistentemente proposto la difesa di un avvocato canonista ma lui ha rifiutato e ha preferito subire e ritirarsi.
Particolare interessante: uno dei principali accusatori di P. Tomislav è un fuoriuscito della Comunità, Fra Lino Frau, uno dei due sacerdoti della comunità consacrato da Mons. Bruno Forte. Il vescovo si è basato anche sulle sue argomentazioni e lo ha accolto nella sua diocesi dandogli un incarico in parrocchia. Ma nell'ottobre 2008 lo ha sospeso a divinis per disobbedienza (per altre cause non legate alla vicenda Vlasic).

Si dichiara inoltre che questo sito, gestito da laici, amici storici di P. Tomislav che lo hanno conosciuto e apprezzato fin dal 1983, è indipendente e non ha nessun contatto diretto con il Padre. Le affermazioni di P. Livio Fanzaga a Radio Maria del 30 luglio 2009, secondo le quali questo sito è lo strumento con cui P. Tomislav continua a diffondere le sue dottrine, sono solo sue gratuite supposizioni. Presentiamo il suo libro perché, a nostro avviso, è una autobiografia spirituale nella quale non troviamo nessuna eresia ma solo la continuazione del suo esempio spirituale che ha edificato tante anime in questi 26 anni. Tutta la sostanza del suo insegnamento, sul quale ha anche fondato la sua Comunità, non è stata altro che ripetere l'invito della Vergine rivolto a tutti a Medjugorje: "offrite la vostra vita per la salvezza del mondo" (per es. nei messaggi del 11.8.84, 25.2.88, 25.12.90, 25.3.94). Il libro risale allo scorso anno, prima delle dimissioni dallo stato clericale.

E a proposito di Radio Maria, bisogna dire che il decreto di sospensione di P. Tomislav e lo scioglimento della sua comunità nel 2008 erano avvenuti senza rumore e senza turbamento e scandalo per nessuno. Ma Radio Maria ne ha fatto un inutile enorme clamore, anche se la maggior parte degli ascoltatori nemmeno sapeva chi fosse questo frate, che mancava da Medjugorje da una ventina d'anni.

Non così per Padre Jozo. Infatti P. Jozo è sospeso a divinis almeno dal 1994; la sospensione in questo caso è ad opera, non della Congregazione per la Dottrina della Fede, ma del vescovo locale Peric'. Vedi qui i documenti relativi (dispiace linkare il Corvaglia ma i documenti sono forniti dalla diocesi di Mostar). Ma siccome Radio Maria non ne parla mai, nessuno si preoccupa e, fino a pochi mesi fa, la gente affollava all'inverosimile gli incontri con P. Jozo. Abbiamo grande stima per P. Jozo e anzi la convinzione che sia ingiustamente perseguitato, ma allora perché due pesi e due misure? Perché P. Livio non mette in guardia gli ascoltatori della radio dal seguire un frate disobbediente sospeso a divinis? Perché P. Jozo è "intoccabile"? Infatti è stato il primo eroico testimone, bastonato e imprigionato dai comunisti, gli è apparsa la Madonna nella chiesa, ecc. Se osasse attaccarlo ci sarebbe una sollevazione in massa dei suoi ascoltatori, che gli negherebbero anche le offerte per la radio. Nella trasmissione del mattino del 30 luglio 2009 infatti, P. Livio affermava, fra l'altro, che i testimoni storici di Medjugorje non ci sono più e citava P. Slavko, che è defunto, e Laurentin, che si è ritirato. E diceva: "Chi rimane? Chi rimane? Solo io! Che sono molto informato!" Ora nessuno dubita che P. Livio sia ben informato, ma "dimentica" di citare il testimone storico vivente più importante che è P. Jozo.
Anche P. Slavko era ripetutamente disobbediente al Vescovo ma si sapeva poco, a nessuno importava nulla, tutti lo ritenevano un sant'uomo.

Altra grave, inutile e dannosa polemica di Radio Maria è stato l'attacco al bollettino Eco di Medjugorje. Fondato 25 anni fa da un santo sacerdote, ha fatto e fa un bene immenso. Tradotto in 13 lingue va in tutto il mondo. Sul sito sono leggibili tutti i numeri arretrati e chiunque può farsi un'idea se quei testi e meditazioni contenessero cose contrarie alla fede o alla morale. Mai nessuna obiezione è giunta da teologi o personaggi della gerarchia ecclesiastica. Dopo gli attacchi da parte di Radio Maria della fine del 2008, c'è stata una defezione in massa di lettori e distributori, spaventati dalle accuse di P. Dermine e P. Livio. I traduttori per l'inglese e albanese si sono ritirati, sono cadute varie edizioni del francese, sospesa del tutto la edizione albanese. Ora il francese arrivava in tutto il mondo, nei paesi francofoni d'oltre mare, nelle più sperdute isole della Polinesia, in Africa, a gente povera e umile che lo attendeva con gioia, oltre a molti sacerdoti locali e missionari che con amore lo accoglievano. In Albania era ricercato dalla gente più umile, se lo fotocopiavano e spedivano nei paesi più sperduti, in un paese devastato da 70 anni di ateismo. Ora tace e tantissimi rimpiangono e chiedono perché non arrivi più questo semplice e puro cibo spirituale. Chi risponderà di tutti questi danni e di questa inutile sofferenza?

Altra affermazione di P. Livio che è solo una sua idea personale: il fatto che P. Tomislav nel 1985 volesse sostituire i sei veggenti con altri. Si va a Medjugorje dal 1983 ma non si è mai sentita una stranezza simile. La scoperta delle altre due ragazze (Jelena e Marjana) che avevano locuzioni interiori fu una gradita sorpresa per tutti i pellegrini che accolsero con interesse e simpatia i loro messaggi e a nessuno venne in mente che mettessero in ombra i veggenti. In quegli anni inoltre uscirono moltissimi libri e articoli di vari autori, in particolare di René Laurentin, e nessuno ne fece mai cenno. Gli amici di Milano di via Nirone raccolsero e stamparono puntualmente le meditazioni pubbliche di P. Slavko e P. Tomislav. Tradotte in molte lingue, furono diffuse a centinaia di migliaia di copie e i relativi testi sono leggibili da chiunque.
La fondazione della Comunità di P. Tomislav nel 1988 avvenne con una lettera aperta pubblicata in migliaia di copie e inviata anche al Papa. In essa venivano spiegati chiaramente e alla luce del sole tutti i passaggi che avevano portato alla sua nascita. Nessun contrasto con i veggenti di Medjugorje: vedere qui il testo originale.
Un tale esagitato asserì il contrario a P. Livio? Personaggi simili ci sono dappertutto, aggiungono enfasi ed interpretazioni personali e rendono un cattivo servizio alla causa che vorrebbero promuovere. Girano anche a Medjugorje e i frati mettono in guardia i pellegrini da tali persone.

Radio Maria fa certamente una grande opera per la Regina della Pace e ne diffonde in tutto il mondo il messaggio autentico. Inoltre costituisce una sorta di preziosi esercizi spirituali permanenti e dà l'opportunità di parlare a ottimi sacerdoti e predicatori che diversamente non potrebbero raggiungere un così vasto pubblico. I suoi ascoltatori ne sono consapevoli e grati, ma da qui ad attribuire il carisma dell'infallibilità al suo direttore ce ne passa.
Ma ci sono degli sprovveduti che lo fanno e scrivono isteriche invettive.

1 agosto 2009

Articolo di Zenit

Lettera di un sacerdote sullo stato giuridico-canonico attuale di P. Tomislav (3 agosto 2009)

 

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