Consegna delle “Gocce di luce” alla Santa Chiesa - 2 febbraio 2011

Il 30 settembre 2010 il Papa ha scritto una esortazione apostolica post sinodale “Verbum Domini”, e a pagina 36 così leggiamo: “…Il Sinodo ha raccomandato di ‘aiutare i fedeli a distinguere bene la Parola di Dio dalle rivelazioni private, il cui ruolo non è quello di completare la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica. Il valore delle rivelazioni private è essenzialmente diverso dall’unica Rivelazione pubblica: questa esige la nostra fede; in essa infatti, per mezzo di parole umane e della mediazione della Comunità vivente della Chiesa, Dio stesso parla a noi. Il criterio per la verità di una rivelazione privata è il suo orientamento a Cristo stesso.
Quando essa si allontana da Lui, allora essa non viene certamente dallo Spirito Santo, che ci guida all’interno del Vangelo e non fuori di esso.
La rivelazione privata è un aiuto per questa fede e si manifesta come credibile proprio perché rimanda all’unica Rivelazione pubblica. Per questo l’approvazione ecclesiastica di una rivelazione privata indica essenzialmente che il relativo messaggio non contiene nulla che contrasti la fede ed i buoni costumi; è lecito renderlo pubblico, ed i fedeli sono autorizzati a dare ad esso, in forma prudente, la loro adesione. Una rivelazione privata può introdurre nuovi accenti, fare emergere nuove forme di pietà e approfondirne le antiche.
Essa può avere un certo carattere profetico (cfr 1 Ts 5,19-21) e può essere un valido aiuto per comprendere e vivere meglio il Vangelo nell’ora attuale; perciò non lo si deve trascurare. E’ un aiuto, che è offerto, ma del quale non è obbligatorio fare uso. In ogni caso, deve trattarsi di un nutrimento della fede, della speranza e della carità, che sono per tutti la via permanente della salvezza”.
Questo documento papale è davvero provvidenziale! E come fare discernimento di tante rivelazioni private che avvengono oggi? Il Papa Benedetto XVI ci ha dato le linee direttive per un vero discernimento. E allora… riguardo alle "Gocce di luce" come la mettiamo? Sinceramente ho sempre cercato linee illuminanti per il sano discernimento perché è assai facile scantonare in questo campo così delicato, dove possono essere scritte …delle fantasie psicologiche di una pseudo mistica oppure può entrare anche lo… zampino dell’ingannatore menzognero. Sì, ho letto, ho ricopiato, ho meditato questo documento assai prezioso del Papa: esso mi interessa in prima persona: ed io sto con il Papa!... Egli qui sopra, tra l’altro, scrive: “Il criterio per la verità di una rivelazione privata è il suo orientamento a Cristo stesso.
Quando essa si allontana da Lui, allora essa non viene certamente dallo Spirito Santo, che ci guida all’interno del Vangelo e non fuori di esso. La rivelazione privata è un aiuto per questa fede e si manifesta come credibile proprio perché rimanda all’unica Rivelazione pubblica”. …E qui mi pare di essere in regola e in totale sintonia con l’insegnamento papale; e tutti quelli che leggono Gocce di luce (tutte!), lo possono testimoniare serenamente. E poi il Papa prosegue: “Per questo l’approvazione ecclesiastica di una rivelazione privata indica essenzialmente che il relativo messaggio non contiene nulla che contrasti la fede ed i buoni costumi; è lecito renderlo pubblico, ed i fedeli sono autorizzati a dare ad esso, in forma prudente, la loro adesione”
E qui nasce ora il problema…! Ma non per me, e tanto meno per la piccola Maria. Noi vogliamo stare sempre con il Papa e con la Santa Chiesa di Dio, e siamo pronti a qualunque obbedienza, e anche al totale silenzio. E proprio per questo abbiamo scritto al Vescovo e ai Superiori per chiedere consiglio e approvazione. E un fatto è certo: tanti sacerdoti, e anche Vescovi, stanno leggendo e riflettendo su “Gocce di luce”; se la Chiesa poi ci dirà: “No!”. Noi ci metteremo nel più assoluto silenzio e in obbedienza. Infatti quello che stiamo facendo non è per noi, non è per il nostro tornaconto umano, ma per obbedire a Gesù Cristo e per il bene di noi sacerdoti e delle anime. Noi, umanamente, ci guadagniamo solo fatica e perdita di sonno, per scrivere le “Gocce di luce” e per farle conoscere. Intanto abbiamo deciso di consegnare “Gocce di luce” alla Chiesa, e la Chiesa ci penserà!... Solo vogliamo ricordare a tutti quello che disse Gamaliele al Sommo Sacerdote, a quelli della sua parte, al sinedrio e a tutti gli anziani dei figli d’Israele…
A questo proposito una cara lettrice di “Gocce di luce”, tempo fa mi scrisse da Como così: “Pace e bene! …rimaniamo uniti nel cammino comune: a sostegno e consolazione, lascio le parole di Gamaliele... “Badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini…Se infatti questo piano, o quest'opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma, se viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli… (Atti 5, 35…)” ...e affido questo tempo alle cure dolcissime della Mamma Celeste che sa infondere sapienza e umiltà a chiunque desidera la gloria del Divin Padre... Ave, o Maria, piena di grazia: il Signore è con Te! Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù…”. E proprio oggi mi è arrivata un’altra email da Verona dove un papà di famiglia, impegnato in parrocchia, ringrazia di tutto cuore, assieme al suo parroco, per le Gocce di luce “che abbiamo già letto e meditato: sono veramente belle e riscaldano il cuore. Grazie di ricordarci nella preghiera, anche noi vi ricordiamo sempre sia lei che la piccola Maria. Grazie per il bene che state diffondendo a tutti noi!”. “Gocce di luce” sono ormai di dominio pubblico, e si possono leggere già su diversi siti.
Le affidiamo al Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria. Oggi le consegniamo alla Madre Chiesa, ai Vescovi e ai Superiori. E ci mettiamo in ascolto della loro voce e decisione: qualunque essa sia! Intanto, nell’attesa, noi preghiamo, e chiediamo ad essi la carità di una preghiera e di una benedizione. Pace e gioia! Don Armando Maria Una nota importante!... A proposito: ecco quello che Gesù disse al cuore della piccola Maria, proprio riguardo al discernimento, il 30 dicembre 2010. Allora non avevo ancora letto la “Verbum Domini” del Papa…. ”Come poter riconoscere i profeti veri dai falsi? Come riconoscere i lupi, ammantati da pecore, dalle pecore autentiche? Dalla vita che essi vivono, dalla santità del loro operato, dai frutti benedetti che ne nascono. Se l’anima vive una profonda unità con Dio, una vita sacramentale intensa, un’orazione e un’adorazione perenne e partecipata, se accetta il sacrificio ed è caritatevole. Li riconoscerete: se si vive in umiltà e in nascondimento, se non si cerca il plauso umano e si offre gratuitamente, senza richiedere nulla in cambio, il dono gratuito ricevuto dal Signore. Se la loro parola è radicata nel Vangelo e non si contrappone alla Parola di Dio.
Invece se vedete che essa cerca il palco e l’apprezzamento umano, se è in cerca di meriti e interessi, non può essere un profeta autentico. Se la sua parola non è aderente alla Verità dell’Insegnamento di Cristo, non ascoltatelo! Se non vive una profonda unione di preghiera e intimità nella vita sacramentale con il Signore, non può essere vero il carisma. L’anima accoglie di passare sotto la direzione e il discernimento della Chiesa che, nella luce dello Spirito Santo, farà luce e giudizio. Quand’anche può accadere, per disposizione particolare di Dio, per dare ulteriore santità alla creatura e al suo Disegno, per darne più ricco il raccolto, o per disposizione puramente umana che Iddio accoglie, che sia posticipato il tempo e non venire creduto, ma rifiutato e giudicato ingiustamente: se è vero profeta, la sua anima accoglierà in umiltà la sua disposizione, lasciando che, a tempo debito, Iddio riveli l’autenticità del profeta e del dono dato. Ti benedico!”. Mi pare che ci siamo in linea con le direttive del Papa!...

Grazie a Gesù e alla Vergine Madre! Pace e gioia! - Nella festa della Presentazione del Signore al Tempio 2 febbraio 2011