Gruscevo (Ucraina)

Dai messaggi dell'aprile 1988, sette anni dopo l'inizio di Medjugorje:
"E' per tramite vostro e del sangue dei martiri che avverrà la conversione della Russia [il muro di Berlino cadde il 9 novembre dell'anno dopo, ndr]. Pentitevi e amatevi gli uni e gli altri. Stanno per arrivare i tempi che sono stati preannunciati, quelli della fine del tempo...
Insegnate ai bambini a pregare. Insegnate loro a vivere nella verità e vivete voi stessi nella verità. Dite il Santo Rosario. E' l'arma contro Satana... Sono venuta a confortarvi e a dirvi che le vostre sofferenze ben presto finiranno. Io vi proteggerò per la gloria e il futuro del Regno di Dio sulla terra, che durerà mille anni. Il Regno del Cielo e della Terra è a portata di mano... Il Dio Eterno vi chiama. Ecco perché sono stata mandata a voi... nonostante le lunghe persecuzioni che avete subito non avete perduto la fede, la speranza e la carità... Sono venuta a confortarvi e a dirvi che le vostre sofferenze presto finiranno."

Grushew o Gruscevo, è un villaggio dell'Ucraina occidentale molto conosciuto dai cattolici ucraini perché in quello stesso posto si erano verificate delle apparizioni della Madonna già nel 1806 e nel 1914. Nel 1914 la Vergine era apparsa a 22 contadini e il suo messaggio preannunciava tempi dolorosi. La Vergine disse che era imminente lo scoppio di una guerra mondiale, che la Russia sarebbe diventata un paese senza Dio e che l'Ucraina per otto decenni sarebbe stata privata della propria sovranità e il popolo avrebbe vissuto tra sofferenze e persecuzioni. Tutte cose che si sono realizzate alla lettera. Sul luogo delle prime apparizioni, quelle del 1806, era stato costruito un piccolo santuario, che poi è stato chiuso dai comunisti nel 1958, diventando una costruzione abbandonata e sconsacrata. La mattina del 26 aprile 1987 una bambina di 12 anni, Marina Kizyn, che abitava a pochi passi dalla chiesetta sconsacrata, uscì di casa per recarsi a scuola. Appena fu in strada, notò una strana luce sulla cupola della vecchia chiesetta. Si fermò a guardare e in mezzo a quella luce vide la figura di una giovane donna con un bimbo in braccio. Spaventata, tornò in casa ad avvertire sua madre Miroslava. La donna corse fuori e vide anche lei l'immagine. Non ebbe dubbi e disse alla figlia: "Inginocchiati e prega: è la Madonna!". La notizia si diffuse rapidamente. L'Immagine della Santa Vergine rimase visibile per un mese. Curiosi e pellegrini giunsero da ogni parte. Era il periodo della "perestrojka" di Gorbaciov: autorità, poliziotti, giornalisti, operatori televisivi, nessuno sapeva come comportarsi. Nella confusione tutti cercavano di barcamenarsi con i vecchi sistemi di repressione mescolati con la tolleranza del nuovo corso politico. La polizia, per impedire ai pellegrini di sostare sul posto, innalzava steccati, ma poi lasciava che la gente passasse.

Una fonte governativa affermò che arrivavano in media 45 mila persone al giorno, provenienti anche da molto lontano. La Madonna continuò ad apparire, lasciando numerosi messaggi alla piccola Marina Kizyn. Tra l'altro, nel 1988 disse:
"Sono venuta a confortarvi e a dirvi che le vostre sofferenze presto finiranno. Io vi proteggerò per la gloria e il futuro del regno di Dio sulla Terra, che durerà mille anni".
L'anno successivo ci fu la caduta del Muro di Berlino seguita da quello dell'Impero sovietico.

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