Maria Rosaria Carino (Maristella)  -  FB (?)

Mistica residente in Svizzera, nel luganese, di origine italiana, riceve messaggi da vari anni. Ha già pubblicato in due volumi i suoi diari per le Ed. Segno col titolo: “La Madonna si  fermata a Lugano”, col nome di Maria Rosaria Carino (anche se Gesù si rivolge a lei col nome di Maristella). Viene seguita da un sacerdote. Molte cose non ci sono nei volumi pubblicati, alcune di tali pagine interessanti possono dare un contributo importante al discernimento dell’attuale situazione nella Chiesa.

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LibroGiovedì 17.09.2015
Messaggio di S. Michele Arcangelo
Le parole della Mamma Celeste mi inducono a pensare che non è la prima volta che Dio conduce un suo popolo nella terra promessa. Allora lo fece col nostro padre Mosè: “colui che viene dalle acque”1. La storia dell’Antico Testamento ci ricorda che ci vollero quarant’anni di vita per attraversare il deserto e superare tutti gli ostacoli che Dio permetteva per fortificare il suo popolo e correggere il grande errore del Dio oppressore e vendicativo, in cui credevano e ricadevano non appena la luce di Mosè si allontanava. Quell’intera generazione morì, perché non era in grado di capire il cambiamento necessario per diventare veramente figli di Dio. Nemmeno lo stesso Mosé superò interamente la prova e rimase fuori dalla terra promessa. Ci vollero altre generazioni di figli dei figli per arrivare fino alla venuta di Cristo; ma nemmeno il Figlio di Dio fu riconosciuto e lo crocifissero moltiplicando il debito con Dio di mille volte mille. Proprio come adesso: debitori fino al collo sia sulla terra col demonio che con Dio. Questo è quello che l’uomo è. Quindi Lucifero non ha tutti i torti nel pensare che noi uomini non valiamo niente e non siamo che animali. Oggi non c’è un Mosè che guidi questa grande massa di umanità che viene da noi2 per ricordarci che il mondo non è nostro, ma di tutti, e quello che ci appartiene da secoli e generazioni è anche loro; e la strada da percorrere da oggi dobbiamo farla insieme nel dolore e nella morte, perché questi non conoscono altro che disperazione e sacrifici per un dio che non disdegna il sacrificio e l’immolazione dei figli (primogeniti) per il benessere terreno. Quindi la vita umana non ha più valore, ma vale la legge del più forte.
Noi non siamo preparati per questo e nemmeno per convertire gli altri al nostro Dio Vivente, alla SS.ma Trinità. È impensabile di farcela da soli con la poca fede che abbiamo. Abbiamo ridotto Dio a un buonismo inutile e disgustoso al punto che è difficile anche per noi la conversione. Meritiamo tutto ciò che Dio ci manda per nostra disgrazia, perché non ci siamo fatti mancare niente per essere nel peccato e nella volontà non di Dio ma di un demonio come Lucifero. Questi ci ha soggiogati in tutto e per tutto sin dall’inizio, allorché gli abbiamo permesso di entrare non dalla porta di servizio, ma da quella principale nel nome di Dio.
La nostra amata Chiesa è malata spiritualmente. Sta per morire nello spirito per sempre. Le nuove ideologie non portano che alla rovina imminente del cristianesimo…
“… Svegliatevi dal sonno, voi che siete i ministri di Gesù Cristo! Voi che siete immersi nel peccato e nella desolazione di tutti i tempi! Becchini di un’umanità che non risorgerà dalle tenebre e per sempre se non vi svegliate e non riprendete nelle vostre mani la responsabilità di condurre il popolo di Dio dentro le porte della Città di Dio, nella nuova Gerusalemme; di partorire il nuovo popolo di Cristo col vostro sangue e col potere conferitovi da Dio stesso per mezzo di Gesù Cristo.
Provateci almeno e non fermatevi! Chiedete aiuto con la vera umiltà che Dio ancora ci concede per l’ultima volta. Non avete niente da perdere perché avete già perso tutto in partenza per la vostra superbia e il vostro orgoglio. Chiedete perdono a Dio, alla SS.ma Trinità! Chiesa di poca fede, metti tutto nelle mani di quella Donna nella quale Dio ripose il suo Figlio prediletto, Cristo Gesù, e che Dio stesso ha nominata Madre dell’Umanità. Stolta Chiesa, che non capisci la volontà di Dio! Abbassati alla Madre di Dio con tutto l’amore possibile che hai ancora nel cuore, perché tu veda dove sei caduta, per amor proprio e non per i figli che Dio ti ha dato. Come e con quale coraggio riconsegni a Dio i talenti che ti furono dati in prestito e con quale scusa lo farai? Mettiti subito nelle mani della Donna che ti fu indicata, ed esegui i suoi ordini, perché lei, l’Immacolata Concezione, la Madre di Dio, non permetterà a nessuno di cambiare i piani di Dio per l’umanità. Uomo della terra, prostrati davanti a Colei-Che-È nel nome di Dio!
Non temete voi che siete nella volontà del Padre Celeste! Ma molti di voi soffriranno e conosceranno il dolore vero, quello ancora sconosciuto dal vostro cuore e impensabile, per la tirannia di falsi fratelli e sorelle che nel nome di Dio attireranno a sé e porteranno nell’oscurità delle tenebre i figli di Dio più deboli.
Io, Michele, vi ordino nel nome di Dio di perseverare e di attendere che Dio vi conceda la luce eterna, di restare fermi e obbedienti davanti ad ogni avversità, tenendo presente nei vostri cuori non un’immagine o una figura, ma la vera croce di Gesù Cristo e la presenza reale della Santissima Madre di Dio e vostra. Così sia. S. Michele Arcangelo”.


Sabato 19.09.2015
Siamo giunti al tempo della separazione della zizzania dal grano
Grazie, Gesù, per aver creduto in me! Grazie per avermi affidato una grande missione, e solo adesso incomincio a capire il disegno di Dio su di me. Serberò gelosamente nel mio cuore tutte queste piccole cose che fanno di me una vera figlia di Dio. Dio permette negli ultimi tempi al demonio di prendersi ciò che gli appartiene, ed è per questo che si vendica portando dolore nella nostra vecchia Chiesa, nelle nostre case, nelle nostre famiglie, ma anche strappando da noi stessi il peccato e tutto ciò che non può coesistere con il Bene. Per molti sarà una purificazione, ma per altri l’abominio di se stessi. Tutto verrà a galla e pulito e rimosso. Siamo giunti al tempo della separazione della zizzania dal grano. Nulla resterà nascosto e nessuno potrà puntare il dito contro l’altro, perché Dio conosce il cuore degli uomini fino in fondo e la giustizia farà il suo corso. Abbiamo avuto il tempo sufficiente per convertirci seriamente e individualmente. A questo punto dobbiamo metterci solo nelle mani di Dio e sperare nella sua misericordia. Questo è il momento in cui uno sarà preso e l’altro lasciato. Questo è il momento di non voltarci indietro, ma di guardare davanti a noi. Solo la croce di Cristo può salvarci. È la croce che ci condurrà alla terra promessa. Voltarsi indietro vuol dire vedere la morte dei fratelli, sorelle, figli, madre, padre, amici e vicini, cose e fatti che addolorano e scandalizzano. È la fine del male che mai avremmo immaginato che fosse così vicino a noi e radicato in noi. Non è la fine del mondo, ma se non c’è purificazione il popolo di Dio non può risorgere e Gesù non può tornare a prendere ciò che gli appartiene.
Ci saranno momenti terribili, ma dobbiamo lasciare che la luce torni sulla terra e faccia il suo corso. Dio non permette più che Giuda dica le sue Messe ai figli di Dio. Non permette che i sette sacramenti siano insozzati da mani sporche del sangue degli innocenti. Non permette più che il Santissimo Sacramento sia oggetto di profanazione e di deliberata concessione nelle mani di persone non degne. Non permetterà che si facciano adorazioni senza la presenza reale e continua di un vero ministro di Dio, perché la fede c’insegna che nell’Eucaristia c’è Dio. Noi siamo tenuti a difendere, con la nostra vita, se occorre, Gesù, e a non fidarci dell’uomo. Guai a chi – sacerdote - non è stato chiamato al sacerdozio! Con Dio verrà fatta giustizia. Questo non vale solo per i falsi pastori, ma per tutti quelli che hanno manipolato il volere di Dio a proprio vantaggio, ingannando il popolo di Dio con la menzogna. Non deve temere invece il giusto e chi ha perseverato lottando con se stesso contro il male che c’è in noi, perché vedrà il volto di Dio.


Martedì 22.09.2015
La vera Chiesa di Cristo
La vera Chiesa di Cristo è sepolta nelle viscere della Chiesa cristiana. Lo Spirito di Dio è chiuso all’interno dell’anima di una Chiesa che non è mai stata pronta ad accogliere Gesù Cristo in mezzo ad essa, ma ha taciuto per secoli ciò che era evidente: che Giuda non è mai morto. Si è illusa di poter tenere fuori di sé Satana con tutto il suo potere, mettendosi da sola al posto di Dio e pensando di ritardare la venuta stessa di Dio e dei figli di Dio, in quanto la Terra non era pronta per questo evento cosmico. Si è lasciato che la vera Chiesa cadesse sempre più in basso e alla mercé di satana, che avendo un figlio come Giuda lo ha moltiplicato all’interno della Chiesa stessa, confondendo la verità di Cristo con la menzogna. E tutto in nome di Dio! Lo stesso popolo di Dio sulla terra ora non ha più discernimento e non sa più da che parte stare, perché il peccato ha raggiunto l’apice dell’abominio sulla Terra. E questo popolo soffre terribilmente perché sente che non c’è Dio in quello che sta avvenendo, e non c’è più chi come Pietro e Paolo lo conduca nella terra promessa. Nello stesso momento si aggrappa a questa Chiesa, madre dei suoi avi e padri, lasciando così che non sia più Dio vero a parlare, ma gli uomini e la dottrina, addomesticata secondo i propri comodi.
Il popolo non ha più timor di Dio, di quel Dio sulla croce, perché marcisce solo nel cuore profondo della Chiesa, e trema di essere condannato da un altro dio nuovo e sempre di moda (la Chiesa!). Si sono inventati la “nuova misericordia”3 dove tutto è lecito perché tutto è perdonato. Si dice che il nostro Dio capisce e comprende l’umanità nelle sue miserie poiché anche lui si è fatto uomo. Quindi, dormite in pace, anime allo sbaraglio, ci pensano loro per voi! E non date spazio più di tanto a quella donna che dice di essere sua “madre”, non può essere lei, perché Gesù lo tengono in prigione per sempre.
“Quando dici il S. Rosario – mi dice San Pio da Pietrelcina – all’Ave Maria pensa all’Annunciazione dell’Angelo Gabriele. L’altra alla visita di Maria a S. Elisabetta e alla successiva la nascita di Gesù. E così per tutte le Ave Maria. Quando invece dici: Santa Maria, pensa alla passione di Gesù. Tu che sei sotto la croce implori la Madre Santa di aver pietà di te e di tutti i peccatori. Vivi tutte le stazioni della passione di Gesù, compresa l’ultima cena. Così fai tutti per tutti i misteri ogni giorno: gloriosi, gaudiosi, di luce. I dolorosi sempre con Santa Maria. Ti sarà utile dire il Rosario in questo modo, così non ti distrai nei tuoi pensieri. Continuate a chiedere attraverso i “gioielli di Dio” la parola di Dio che vi consola e vi è di conforto”.
Oggi è il 23 di settembre e si ricorda il passaggio di San Pio da Pietrelcina. Durante la S. Messa ho chiesto il suo aiuto e il suo discernimento per diverse cose che mi prendono il cuore e per le quali provo un po’ di subbuglio e disordine. L’ho pregato di prendermi per mano come aveva fatto anni fa in un sogno, di portarmi nel Cuore Immacolato di Maria insieme al padre che celebrava la Messa.

1 Cf. Es 2,10.
2 Giorni cruciali in cui centinaia di migliaia di profughi dalla Siria e da altre nazioni si accalcano alle frontiere dei Paesi europei per sfuggire alla devastazione dei terroristi del cosiddetto “Stato Islamico”.
3 L’A. intende quella misericordia che non perdona solo il peccatore ma che giustifica il peccato.

 

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