Valentina - Sydney


Valentina Papagna è emigrata a Sydney, in Australia, nel 1955 dalla Slovenia, dopo aver vissuto momenti difficili nei suoi primi anni. Nel 1988, due anni dopo l'improvvisa morte di suo marito, iniziò a ricevere visioni e messaggi da Gesù e Maria. Da quel momento in poi la sua vita è cambiata, da tiepida cattolica a più devota. Valentina è cattolica romana, e ha il pieno sostegno del suo direttore spirituale e parroco, padre Valerian Jenko OFM. Desidera condividere le sue esperienze e i suoi messaggi solo per aiutare le persone ad avvicinarsi a Dio e crescere nella santità come desiderano Gesù e Maria.
Ora è nonna, vive una vita familiare tranquilla e semplice, cercando di evitare la pubblicità per sé stessa, ma è costretta a proclamare i messaggi che le vengono dati che sa essere non solo per lei.
Valentina viene invitata in case private in riunioni di preghiera in famiglia e condivide e testimonia le benedizioni di Dio per la pace. Molte conferme attestano che vite sono cambiate, i cuori toccati e le persone sono incoraggiate a cercare la grazia di Dio attraverso la sua testimonianza.

Come è iniziato tutto (1988)

Nel 1986 mio marito morì. Per i successivi due anni ho sofferto molto, ma anche recitavo sempre i misteri dolorosi. Padre Valerijan era sempre la mia consolazione. Diceva sempre: “vai ai piedi della croce e vedi come la nostra Beata Madre ha sofferto per suo Figlio. Quindi rimetti la tua sofferenza a lei."
Ho sempre pregato con i misteri dolorosi. Mia mamma mi aveva incoraggiata dal mio paese, la Slovenia, ma stavo ancora pregando e piangendo a causa dello shock così profondo per mio marito improvvisamente e tragicamente morto sulla strada.

Due anni dopo la morte del mio amato marito, prima della Pasqua del 1988, ho accolto alcuni visitatori, alcuni parenti di Melbourne, marito e moglie. Sono venuti, mi hanno chiesto se potevano stare a casa mia per farmi un po' di compagnia, ed ero felice di accettarli. Andavamo in chiesa, condividendo tutto, ma non ricordo mai che ci fosse tanta pioggia come quell'anno del 1988, prima di Pasqua. Fu una pioggia torrenziale che continuò per giorni e giorni, quasi 6-7 giorni di seguito.

Quindi abbiamo celebrato la Pasqua e la risurrezione del Signore e tutto il resto. I miei amici decidevano di tornare a Melbourne. Sono partiti lunedì 4 aprile 1988. La mattina dopo mi sono alzata presto, in realtà non dormivo quasi più perché stavo ancora soffrendo molto per mio marito, ma stavo anche pregando. Mio figlio era andato a lavorare; ho provato a fare un po' di faccende domestiche, ma poi ho visto la pioggia e sono tornata nella mia camera da letto, ho guardato dalla finestra e mi sono seduta sul letto; ho detto le mie preghiere mattutine e i misteri dolorosi del Santo Rosario. Avrei dovuto dire i misteri gaudiosi perché Gesù era  martedì dopo Pasqua, ma trovavo conforto nei misteri dolorosi.
Mi sono ritrovata a guardare attraverso la finestra, dal mio letto. Ero seduta lì e guardavo la pioggia che scendeva, il cielo grigio, molto deprimente. All'improvviso, ho notato che erano le otto e un quarto, ho pensato fra me: cosa sto facendo perdendo tempo qui, dovrei essere alzata. Avrei dovuto incontrare la mia amica a Merrylands; volevo fare un po' di shopping con lei per suo figlio che si sposava presto. Un minuto dopo, appoggiate le gambe sul pavimento e mentre ero ancora seduta sul letto, ho sentito un forte rumore di vento. Era davvero un forte vento che si avvicinava e ho messo le mani sulle orecchie perché era troppo forte. Eppure, quando guardavo verso la finestra, non vedevo alcun albero muoversi, tutto era fermo. Il vento si avvicinava sempre di più.
Poco dopo il rumore di questo vento mi è venuto così vicino che mi ha buttato giù di lato sul letto. Ho messo la mano destra sul cuscino e osservavo questo vento che mi era ancora intorno. All'improvviso ho sentito le tegole dal tetto muoversi e ho detto: "ci siamo!". Avevo sentito che certa gente immetteva una specie di gas e poi venivano e ti derubavano entrando dal tetto. Ero da sola quel giorno. Poi il tetto inizia ad aprirsi, vedo l'apertura del mio soffitto nell'angolo della mia camera. Sto guardando ma sono molto tranquilla. Non potevo muovermi, potevo solo vedere e guardare, ma ero consapevole di tutto. Vedevo una lunga scia di luce dorata, incandescente, provenire da molto in alto nel cielo. Stava arrivando molto velocemente, come un lampo verso di me.
Un attimo dopo, la Beata Vergine passò attraverso l'apertura sul tetto. Sembrava vestita esattamente come la Madonna di Lourdes. Indossava un vestito bianco, un mantello blu e il velo che vedevo ancora mosso nell'aria. "Oh mio Dio, ho detto, la Madre Benedetta!" Ho pensato che doveva essere un abbaglio. Come può la Beata Madre venire da me?
Stava proprio accanto a me, le mani unite in preghiera e ha detto: "Preghiamo". Stavo pensando di aver fatto già molto recitando il Rosario e le preghiere del mattino ma ha ripetuto: "Preghiamo". Allora abbiamo iniziato con il Credo, poi abbiamo detto un "Padre Nostro" e un "Ave Maria" insieme, ma ho notato che non ha pronunciato le parole "Ave Maria". Io la guardavo e pregavo con lei.

Alla seconda Ave Maria si è sollevata a circa un metro dal pavimento. Ho pensato  – Oh no, la Beata Madre sta andando via. Sono diventata molto triste al pensiero che se ne andasse. Ma è rimasta sollevata in aria e dietro di Lei è apparsa una bellissima tenda dorata, a maglie. La sua mano sinistra era tesa su di me. I suoi occhi non staccavano mai lo sguardo da me; con la mano destra, senza girarsi, ha scostato la tenda. Oh...! C'era nostro Signore Gesù Cristo, in ginocchio, e tanti angioletti intorno a lui reggendo il mantello. Aveva un bel vestito bianco e un mantello rosso. Non si è girato direttamente verso di me. Ho esclamato: "Oh mio Dio, caro Gesù". Come ha potuto Gesù entrare nella mia camera da letto e con la Madre Benedetta?
Allora la Madonna ha detto: "Guarda mio Figlio, è Dio vivo. Perché stai soffrendo? Perché stai piangendo? Non è la fine di tutto quando qualcuno muore, è l'inizio di una nuova vita. Abbi speranza in mio Figlio, mio Figlio è il Dio vivo."
Mentre me lo diceva così amorevolmente e con calma, Gesù si voltò. Mi sorrise e disse: "Ascolta mia madre, quello che ti sta dicendo". Parlava con me e mi stava insegnando a sperare in Lui. Gesù è rimasto un altro minuto circa. Si voltava per assicurarsi che lo osservassi; notavo che aveva dei bei capelli ondulati sulle spalle, bellissimi lineamenti, bellissimi occhi amorevoli. La Madonna poi ha preso la tenda con la mano destra, ha tirato e l'ha chiusa. Allora quella visione finiva.
Era il Paradiso entrato nella mia stanza e dissi: "Oh, il meraviglioso Signore ora se ne va, ma vorrei che restasse e rimanere in quello stato di grazia per sempre". Non avrei mai voluto che partisse, ma lo ha fatto. Poi ho pensato: – Oh no, il nostro Signore se n'è andato, andrà via anche la nostra Madre Benedetta. Volevo che rimanessero con me, mi consolassero, perché mi sentivo bene. Ma non è partita, aveva tirato la tenda, la visione era cessata ed era riapparso il muro com'era prima. E' venuta di nuovo da me, dove ero seduta semisdraiata. Mi ha preso il braccio sinistro e mi ha accarezzata; mi ha guardato negli occhi e non ha detto più nulla.
Mi sorrideva ed io provavo una tale pace, una sensazione così bella che non posso spiegare. La sua mano era completamente calda, come la nostra, viva. E ho pensato: – Anche la madre benedetta è viva. È completamente umana, viva. Comunque, quando ha finito di accarezzarmi il braccio, mi ha lasciata. Ha attraversato l'apertura nel soffitto ed è volata via a perdita d'occhio. Il suo mantello  fluttuava nell'aria. Pensate un po! In quel momento, non solo se ne è andata, ma si è portata via la pioggia; è cessata tutta, all'istante, se ne è andata via con lei! Un bel sole e un cielo blu apparivano nel momento in cui Maria risaliva in paradiso. Ho smesso di piangere, mi sono chinata là dove si trovava prima, accanto al mio comodino. Ho fatto un segno di croce con la mia bocca dove era stata e ho lodato tanto il Signore. Ho ringraziato Lui e la Beata Madre. Pensavo: – ma chi sono io... come facevano a sapere che vivo qui.
Un attimo dopo, ho notato quanto fosse bella la natura. Non avevo mai considerato che uccelli, foglie e alberi erano tutti una creazione di Dio. Com'ero stolta, non avevo mai detto grazie a Dio per tutta la sua creazione. Non l'ho mai ringraziato per tutto il cibo che riceviamo, non l'ho mai ringraziato per il pane, per la vita, niente. Ma Egli è venuto da me. Ho dovuto ringraziarlo.
Avevo anche dolore all'orecchio sinistro fino al cuore, era un dolore costante, ma mentre la Madre Benedetta mi carezzava il braccio, quel dolore mi aveva completamente abbandonato. Mi aveva guarita!

Mi sono inginocchiata lì, ho pianto e ho detto: – le star del cinema pensano di essere importanti, la gente pensa che siano importanti qui sulla terra ma re, regine, non sono niente. Il nostro re e regina celeste mi hanno visitata. Sono rientrata in cucina pensando: – A chi lo posso dire? Questa bellissima esperienza, tutto quello che mi è successo? Oh mio Dio!. Ho telefonato a mio figlio al lavoro e volevo dirglielo, volevo dirlo a mia madre in Slovenia, ma ora stavano dormendo, era un troppo presto per chiamarla. Mia sorella non era a casa. Così ho telefonato a mio figlio sul lavoro, ma era uscito. Il suo capo mi ha chiesto se volevo lasciare un messaggio e quasi gli dicevo che la mattina avevo visto la Madonna, ma poi ho pensato che mi prendevano per matta. Allora non ho detto nulla; ho risposto: – va bene, gli parlerò quando tornerà a casa.
Sono andata a Merrylands per incontrare la mia amica Maria. Quando ci siamo incontrate, mi ha chiesto cosa mi era successo, "sei così felice oggi", ha detto. Di solito ero sempre triste. Ho detto: "Maria, io non mi laverò mai il braccio. Toccami, indovina un po', stamattina mi è apparsa la Madonna nella mia stanza e le raccontato tutta la mia esperienza di quella mattina. Maria ha detto che stavano pregando tanto per me.
Ho raccontato il fatto a padre Valerijan, poi a molte persone, alcuni hanno creduto, altri no. Ho parlato con mia madre al telefono e mi ha detto che forse avrei dovuto andare da un dottore. Ho cercato di dire al mondo intero cosa mi era successo. La mia vita è cambiata completamente in quel momento. Ero religiosa ma non così profondamente. La Madonna è venuta davvero, ma non è passato molto tempo che è venuta più frequentemente. Sapeva tutto ciò che i miei amici mi stavano dicendo e che stavano pregando per me e ha detto: "E' così bello che i tuoi amici preghino per te, ma non è per quello che siamo venuti. Sei stata scelta prima della creazione, mio Figlio ti ha scelta, Dio Padre ti ha scelta. Aveva dei piani per te e io sono stata inviata da mio Figlio per consolarti, per darti di nuovo speranza nella tua vita".
Ha detto di pregare per la gente. Di dire a tutti che Gesù è vivo e di non tacere. Questa era una grande grazia ricevuta ed ora è il momento per rivelarla. Da allora in poi, ho ricevuto messaggi e insegnamenti e tutto il resto.
Pensavo che sarebbe stato solo per me, ma la Vergine mi ha detto: "No, vogliamo che tu sia il nostro strumento, il nostro profeta,  devi dire alla gente di pregare. Il mondo è molto cattivo e immerso nel peccato. Le persone devono convertirsi e cambiare, altrimenti un grande castigo è su di voi figli miei."
Poi ho ricevuto insegnamenti da Nostro Signore e dalla Madonna in continuazione. Molte volte continuavo a scrivere e  mettevo nel mio cassetto. Nostro Signore è venuto e ha detto: “Se le parole che ti diciamo le tieni nel cassetto, non va bene. Devi diffonderle. Ma io ho risposto: "Signore, le persone ridono di me e mi prendono in giro". Mi ha risposto: "Allora diventa ridicola, sii forte, perché prendono in giro solo se stessi, si giudicano da soli."
C'è molta sofferenza, ma non mi sono mai arresa. Stavo diventando sempre più forte. Non importa quanto pianga o soffra, o subisca abusi da parte degli altri; c'è sempre la consolazione che viene dal cielo.

(nostra traduzione riassuntiva)


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