La "Lumen Gentium" sulla infallibilità del Papa Infallibile è essenzialmente solo il Pontefice ed è tale non solo quando parla con particolare solennità, ma possiede anche una infallibilità ordinaria, come afferma il Concilio:
"Ma
questo particolare assenso religioso della volontà
e della intelligenza lo si deve in modo particolare
prestare al magistero autentico del romano Pontefice,
anche quando non parla 'ex cathedra'. Ciò implica
che il suo supremo magistero sia accettato con riverenza,
e che con sincerità si aderisca alle sue
affermazioni in conformità al pensiero e in
conformità alla volontà di lui
manifestatasi che si possono dedurre in particolare dal
carattere dei documenti, o dall'insistenza nel proporre
una certa dottrina, o dalla maniera di
esprimersi."
(Lumen Gentium, 25)
Dove un preciso
pronunciamento del Magistero manca, le questioni sono
aperte, ma è utile tenere conto della Tradizione e
del parere di mistici e Padri della Chiesa, là
dove espresso. Anche il popolo cristiano ha un suo sensus
fidei e
"...non
può sbagliarsi nel credere, e manifesta questa sua
proprietà mediante il senso soprannaturale della
fede di tutto il popolo, quando dai vescovi fino agli
ultimi fedeli laici mostra l'universale suo consenso in
cose di fede o di morale." (Lumen Gentium, 12)