Se il gruppo non è Chiesa...

Quando viviamo l’amore di Dio, tutto attorno a noi fiorisce: nella famiglia, nel gruppo, nella Chiesa, nel mondo.

(...) Il dono più grande che Dio ha dato all’umanità attraverso Gesù Cristo è la Chiesa. In Essa Gesù ha lasciato tutto, proprio tutto. La Chiesa è la nostra Mamma, la nostra casa, la nostra patria. Noi chiamiamo la Chiesa «Madre», questa sera vorrei che dentro di noi sgorgasse la parola «Mamma Chiesa», e che potessimo amarLa come mamma. Non è questo un discorso casuale, sento dentro di me che non potete comprendere la chiamata della Madonna e la sua presenza nella vostra profondità se non capite la realtà della Chiesa.

Quindi invito tutti voi dei gruppi qui presenti a fare comunità, anche quelli che sono venuti qui da soli, perché in realtà cercano la comunione con qualcuno, per esempio con il sacerdote nella confessione o con qualche fratello. E’ un bisogno profondo di tutti noi quello di entrare in comunione. Ma noi entriamo in comunione con l’altro soltanto se saremo entrati in comunione con Dio.

Gruppi in crisi perchè non sono Chiesa Sono sorti molti gruppi di preghiera in tutto il mondo, si radunano ovunque! Questa sera vorrei che tutti i gruppi comprendessero che il loro progredire dipende dall’aver formato la Chiesa di Dio al loro interno, tra i gruppi stessi e se saranno entrati in comunione con Dio. Se avviene che in un gruppo le persone stentano a mettersi in comunione tra loro, ciò significa che Dio non è in mezzo a loro. Se tra due gruppi o due movimenti non c’è comprensione, Dio non è in mezzo a loro. E’ necessario allora che io vi spieghi alcune cose importanti per questo cammino di comunione in Dio.

Molti gruppi formati, nonostante credano alle apparizioni della Madonna, non sono ancora arrivati ad una maturità cristiana perché non vivono la comunione in Dio, con la Chiesa, con i fratelli. Accade spesso che essi siano divisi tra di loro e questo non piace nè alla Madonna nè alla Chiesa. Vi porto una esperienza come esempio.

Una signora a capo di un movimento nazionale di preghiera, mi ha parlato delle grazie particolari da lei avute, ma anche di disordini avvenuti recentemente nella sua famiglia: dal tradimento del marito al rifiuto di Dio e del prossimo da parte dei figli. Essa si chiedeva come mai dopo 16 anni di servizio a Dio non fosse una donna felice e scoppiò a piangere. Allora le dissi: «Tu nel tuo movimento hai messo al centro tante cose che ti piacevano; nel vostro movimento, nella vostra preghiera avete cercato le cose periferiche, non siete andati nel profondo per incontrare Dio, per incontrare la vita. Tuo marito e i tuoi figli hanno visto una maschera religiosa. Tuo marito ha perso la moglie, i tuoi figli hanno perso la mamma perché non sei entrata nella vita di Dio».

Può succedere una cosa del genere? Sapete bene come i sacerdoti hanno messo a morte Gesù! I movimenti, i gruppi possono anch’essi portare delle maschere religiose. Quando in un gruppo, in un movimento non si trasmette la vita, quando non si è uniti con tutta la Chiesa, si introducono degli elementi umani. Al contrario, se si scende nella profondità, è il momento in cui veramente si entra nella vita di Dio e la si trasmette agli altri. Il Vangelo annunziato non è altro che il riflesso della vita; infatti significa donare non le parole, non i carismi, non i canti, ma la «vita nuova» agli altri. Allora, aperti nelle nostre profondità, abbiamo bisogno di incontrare i nostri fratelli, di portare questa vita fino all’estremità della terra. Tutti i movimenti spirituali hanno al centro la preghiera.

Una falsa religiosità che non genera amore Ma che cos’è la preghiera? Che cosa ha detto

Gesù sulla preghiera? Pochissimo! Ci ha insegnato a vivere, ad avere un rapporto vero con Dio, con se stessi e con il prossimo. Il messaggio, la legge centrale è quello di amare Dio con tutte le forze e amare il prossimo come noi stessi (cfr Mt 22,37-39). Possiamo amare bene il nostro prossimo solo se ci apriamo a Dio e ci sentiamo amati da Lui, se ci troviamo veramente in Dio. Solo così potremo amare il nostro prossimo con l’amore divino. L’amore umano non aiuta. Voi potete dare ai vostri figli tutti i giocattoli, tutte le macchine, i soldi che volete; potete baciarli, accarezzarli, abbracciarli ma non così darete loro la vita piena, non così darete loro la vita eterna come la dà il Signore.

La preghiera che passa attraverso il V angelo cambia il nostro comportamento. Al centro della preghiera ci deve essere l’intenzione primaria di entrare nell’amore di Dio e di trasmetterlo. Ora, che cosa succede se nella preghiera amiamo così? Succede che nasce la Chiesa. Nessuno può dividerci, nessuno può allontanarci se siamo nella Chiesa. Tutto questo vale anche per le famiglie, per i coniugi.

Se una donna sposata (o uomo) frequenta un gruppo di preghiera, ma non capisce assolutamente le esigenze del marito (o moglie) che a sua volta sente in lei una rigidità, prega tre rosari al giorno, digiuna due volte la settimana ma non sa trasmettere neanche un granellino di amore, la sua preghiera è falsa, non vale nulla.

La nostra preghiera deve sbocciare nell’amore divino che, infuso in noi si trasmette a chiunque ci sta vicino. Non possono non sentirlo: prima o poi quell’amore che avete trasmesso sboccia facendo cadere la falsità religiosa. L’amore cambia l’uomo, lo rende più bello. In un messaggio della Madonna a Medj. Ella ci dice che quando preghiamo diventiamo più belli. Ricordate? Ci ha detto proprio così: siamo più belli, la vita è più bella !

La falsità della vita dei credenti divide e rifiuta gli uomini. Vi riporto un’esperienza. Tempo fa ho guidato una ragazza in un gruppo di preghiera. La ragazza un giorno ebbe una visione: vide un deserto e dal cielo cadere su di esso un chicco di grano che morendo germogliò producendo altri chicchi. Il deserto andava via via rifiorendo sotto i suoi occhi. Successivamente la ragazza entrò in convento e dopo un primo periodo positivo ritrovò quello stesso deserto. Il suo cuore si trasformò in una pietra, non in una spiga che portava il chicco di grano. La rividi e le chiesi: «Perché fai così? il Signore non vuole questo, Egli vuole che tu ami con il Suo amore. Allora vedrai che nasceranno altre spighe e cadranno altri chicchi di grano e intorno a te comincerà a crescere qualcosa. Mettiti nel silenzio,devi irradiare semplicemente l’ amore di Dio». Mi ha ascoltato e attorno a lei è iniziata a germogliare la vita.

La nostra conversione nella famiglia, nei gruppi di preghiera, tra gli amici deve avere questa dinamica. Questo compito non è facile perché satana cerca di bloccare le anime, non gradisce che in un’anima cresca l’amore, egli vuole la chiusura del nostro cuore.

Le persone si chiudono quando si difendono, quando difendono i propri vizi. Se qualcuno tenta di correggerli si difendono, difendono ciò che è malato in loro e finiscono per difendere ciò che appartiene a satana.

Perchè tante divisioni? Le unioni solo umane prima o poi falliscono Vi invito tutti ad entrare dentro e a sviluppare questo amore divino. L’amore divino porta la Vita, così come ha portato la Vita nel grembo della Vergine Maria, come ha portato la Vita nel Cenacolo e la Vita è venuta nel mondo. Questo compito per noi è molto importante perché la Chiesa che è depositaria dei misteri di Dio, accetta un movimento quando ritrova in esso se stessa, quando vi si riconosce.

Che cosa vuole la Madonna per noi? Desidera che dentro di noi nasca la Chiesa vera,

quella Chiesa piena dell’amore divin ocosì come ci insegna il Vangelo. Tutto questo è importante sia per la Chiesa che per la politica che per il mondo intero. Perchè ci sono tante divisioni nel mondo? Perché tante unioni matrimoniali si sciolgono? Perché le persone si uniscono tra loro ma non si uniscono in Dio, sono frutto di una pura scelta umana e prima o poi finiranno. Se l’unione è basata su degli interessi durerà fino a quando questi finiranno, e una volta esauriti giungerà lo scontro. Tutto il mondo è in pericolo perché le autorità non si appoggiano su Dio, le nazioni non agiscono secondo Dio; se si trovassero in Dio l’umanità diventerebbe una Chiesa, la comunione in Dio.

Che cosa significa questo per noi? A questo proposito mi è capitata un’esperienza. Una signora venne da me con il pretesto di chiedermi un consiglio, in realtà era venuta per protestare contro Gesù. Aveva avuto 3 mariti e un solo figlio. Aveva lasciato il terzo e intendeva sposarsi con un quarto uomo. Diceva di avere trovato in lui il vero amore e protestava perché Gesù, attraverso la Chiesa le impediva di sposarlo. Essa diceva: «Perché Gesù è contro di me»? L’ho guardata e le ho risposto: «Gesù ti lascia libera di fare quello che vuoi. Se però vuoi accettarLo come amico, ti dirà che stai sbagliando di nuovo, che cadrai nella perdizione e che come hai sbagliato con il primo, così sbaglierai anche con il quarto. Stai facendo il passo sbagliato». Lei mi guardò per un momento poi mi disse: «Ci credo».

Che cosa cerca il mondo di oggi? Cerca il piacere, i soldi, il benessere materiale, il potere. Tutte queste cose aprono nel cuore la grande porta dell’egoismo che introduce nel regno di satana. Ecco perchè il mondo è diviso. Ma se dentro di noi c’è la Chiesa viva, ciò significa che abbiamo scoperto Dio vivo, che ci siamo uniti in Lui e allora è la nuova Gerusalemme, di cui parla la S. Scrittura! Le profezie ci parlano di cieli nuovi e terra nuova: ecco dove devono tendere tutti i movimenti spirituali.

Se vivete l’amore di Dio è possibile toccare il Regno di Dio tra voi coniugi, voi famiglie, voi religiosi, voi gruppi di preghiera. Tra i gruppi di preghiera tutto può essere visibile e palpabile. Quando Gesù parlava del Regno di Dio diceva: E’ tra di voi !, insegnava come si poteva vivere il Regno di Dio.

Se aiutassimo davvero la Chiesa a vivere tutti i depositi della fede nella vita pratica, allora realizzeremmo i veri compiti dei gruppi di preghiera; e nessuno sarebbe più felice della Chiesa, dei sacerdoti, dei vescovi se vedessero tra noi una Chiesa reale, una Chiesa vera.

E saremmo felici anche noi perché, colui che ama non desidera altro che l’amore si propaghi dappertutto. Chi non ha questo amore dentro di sé è pieno di paure e di insicurezze.

Vivere la Chiesa dentro di sé, vivere la Chiesa nella propria famiglia, nel proprio gruppo di preghiera, tra i gruppi di preghiera rappresenta la nostra piena realizzazione. Preghiamo in modo particolare per la Chiesa, per il Pontefice che la guida e che qui sulla terra sostituisce Gesù Cristo.

P. Tomislav Vlasic’ (Varese 22.09.94)

Eco 116