VISTO A MEDJUGORJE 


Festa delle anime offerte 


Trecento membri delle fraternità italiane, con diversi sacerdoti, sono convenuti per 3 giorni a Medj., dove era nata la loro offerta per la Chiesa e per il mondo, con la chiamata di Maria. A loro se ne sono aggiunti altri 150 delle fraternità croate. Una festa di cuori riuniti a celebrare il Cuore Immacolato di Maria nella ricorrenza della sua manifestazione a Fatima: 13 maggio, guidati sapientemente dal carisma di P.Tomislav e assistiti da una ventina di membri delle sue comunità: questi hanno fatto sentire, nella loro dedizione agli ospiti, la carità, la gioia e la pace di Maria, che vive nei figli “completamente suoi”. La grande tenda verde ha ospitato i convenuti per il programma delle giornate: dalla me-ditazione silenziosa, alle lodi, alle istruzioni, all’Eucaristia particolarmente calda, vera forza propulsiva di una grande comunione fraterna. Molto intensa la preghiera nelle visite ai luoghi santi: al Podbrdo con la recita meditata di 2 corone e al Krizevac, dove alla fine della Via Crucis il cielo si è scatenato, quasi a signi-ficare la pioggia di grazie scesa su tutti nel cammino di questi giorni. P.Tomislav nella Messa di chiusura ha messo bene in luce lo spirito che anima l’offerta. Così ha detto tra l’altro: La vera novità è l’amore di Dio che crea un nuovo cielo e una nuova terra 

“Alla fine del convegno cosa possiamo dire? Cantate al Signore un canto nuovo. Proprio questo è il ritornello della liturgia d’oggi: dal canto nuovo alla terra nuova e ai cieli nuovi dell’Apocalisse, al comandamento nuovo del Vangelo. Ma perché nuovo se è già scritto nel Vecchio Testamento? Perché l’amore è l’unica novità, e dall’amore nasce tutto nuovo. Se un’anima è aperta all’amore di Dio, questa si sviluppa al punto che, se con la fede trasportassimo anche le montagne e facessimo tutti i precetti, senza l’amore di Dio avremmo fatto nulla. Per noi oggi la novità consiste in questo rapportarci con l’amore di Dio, esaminarci su di esso; noi ci esaminiamo di solito sui precetti, su tante cose da fare. L’amore di Dio è affamato dell’anima. Quante persone si esaminano, si rapportano con l’amore di Dio e si chiedono se ho amato, se dentro di me c’è la novità, se dentro di me c’è questa larghezza dell’amore di Dio? Quanti se lo domandano? Eppure questo è l’essenziale. Anche i farisei seguivano tutti i precetti, compreso il digiuno due volte alla settimana, proprio come oggi chiede la Madonna, e la preghiera cinque volte al giorno: eppure Gesù diceva: “Vedo che l’amore di Dio non c’è in voi”. 

La novità è l’apertura all’essenziale, cioè ogni giorno la persona deve camminare per essere aperta a questa novità. E’ facile eseguire i precetti in modo superficiale, ma non si muove nulla, non c’è la novità dentro di noi né nel mondo. Satana ha paura di questa novità, perché è il principe della morte, è il principe delle tenebre. La morte è la contraddizione alla novità. La novità in Dio non consiste nelle corse nevrotiche per fare qualche cosa di personale, non è la moltiplicazione delle comunità o delle forme; è uno stato di vita, è un lievito che penetra tutte le forme già esistenti. L’Apocalisse parla dei cieli nuovi e della terra nuova. Tutto è finito, dice. Ma io direi che è l’inizio dell’infinito. 

Quando si entra in Dio, comincia l’infinito dell’amore. Sono veramente povere le profezie che chiudonoquesta creatività di Dio in certi schemi o previsioni che limitano il suo amore. Allora, aperti a questa novità dentro di noi, siamo aperti alla creatività di Dio. E Dio crea non solo dentro di noi, ma attraverso di noi. Il mondo finisce con la creazione nuova dentro di noi, in cui tutto è pulito, ordinato, illuminato: non c’è più tempio né luce del sole, perché Dio e l’Agnello sono la luce e il tempio (cfr Ap 21,22...). E’ importante dunque ogni giorno aprirsi all’amore di Dio: da questo amore comincia la nuova creazione. Come diceva Maria, da ogni luogo potete svolgere la vostra missione per tutta l’umanità. Quale grande missione! Quante forme sbagliate invece in tutte le nostre attività pastorali e di preghiera: si scivola sempre in un attivismo umano. La vera attività comincia quando siamo sprofondati nell’amore di Dio. Voi aspettate la venuta di Gesù, la Chiesa lo annuncia ogni giorno nella S.Messa. 

Voi aspettate i cieli nuovi e la terra nuova, ma io vi dico: non aspettateli, immergetevi in questa realtà dentro di voi e rivelerete i cieli nuovi e la terra nuova, permettendo a Dio di crearli in voi e attraverso di voi. Non guardate alle profezie che vi conducono sulle nuvole: tutte le profezie e i messaggi devono essere sviluppati dentro di noi, devono arrivare alla purificazione della croce, dell’Eucaristia e sbocciare nella potenza dello Spirito Santo, come negli Apostoli. 

Non ingannatevi per non essere trascinati sulle nuvole delle interpretazioni. Tutto è già dentro, tutto è già vicino. Dobbiamo aprirci al sole che riscalda. E partite con questa apertura all’amore di Dio: è l’unica attività che si chiede da voi. Tutto il resto crea Dio, tutto il resto fa Dio. Ecco i cieli nuovi e la terra nuova e il precetto nuovo: Amatevi come Io ho amato voi...”. 


Prima pietra per una grande casa - Alla fine, una degna conclusione del cammino compiuto in questi anni dalla comunità Kraljice Mira e dalle fraternità: la posa della prima pietra di un Convento di grandi dimensioni, che sorgerà in un’area silenziosa a sinistra del Podbrdo, accanto a un grande bosco: oltre che per la comunità, servirà come luogo di accoglienza e di incontri. Per questo, oltre alla Chiesa e al fabbricato a forma di Tau, ci sarà una specie di anfiteatro naturale per grandi riunioni. P.Tomislav, nell’illustrare il fondamento della casa che è Gesù, ha affidato il luogo a Maria, consacrandolo alla SS.Trinità “per un percorso limpido delle anime verso Dio. Nelle fondamenta mettiamo la nostra offerta, la Chiesa viva presente e quella gloriosa, con le reliquie del velo di Maria venuta da Efeso, della Terra Santa, della terra di S.Michele sul Gargano, dei SS.Francesco e Chiara, protettori della famiglia, di S.Tommaso, di S.Antonio da Padova, di S.Benedetto, di S.Gemma, di P.Pio, ecc..., con la preghiera a Dio che nulla entri qui di sporco, di eretico, di satanico, ma solo l’amore divino. Rimaniamo disponibili nell’amore e nell’offerta. Dio compirà la sua opera”.  


Eucaristia vivente, i volumetti con i corsi di P.Tomislav (anche in francese, tedesco e croato) e relative audiocassette; più il notiziario trimestrale per le anime offerte, si chiedono a Kraljice Mira, S.Maria Colleromano, I-65017 Penne PE. Si aiuti la pubblicazione con l’offerta: ccp 16047664 per P.Tomislav Vlasic’, Convento francescano, I- 66010 Lama dei Peligni CH.  



Eco 120, giugno 1995