Eco di Maria

Regina della Pace 144


 

Marzo-Aprile 1999



In cammino incontro al Padre

Giovani di tutta Italia si sono ritrovati anche quest'anno a Numana per il convegno guidato da P.Tomislav, dal 7 al 10 gennaio, sul tema "Incontro al Padre". E per molti è stato un vero e proprio cammino che come sempre comporta: lotte, attese e decisioni. Il culmine di queste giornate ritmate dalla preghiera è stato sabato, nella Veglia di Risurrezione, con il rinnovo delle promesse battesimali. Vi riproponiamo qui alcuni momenti chiave di questo "cammino".
1. Che tipo di cristiani siamo? - Cosa succede in noi? Siamo capaci di vedere dove sono le tenebre dentro di noi? Prendiamo in esame alcuni punti.
Se ci sentiamo schiacciati, calpestati, siamo ancora nelle tenebre: abbiamo accettato il cristianesimo come un'ideologia. La religione, la fede sono per noi fonte di paura? Se il nostro rapporto con Dio è così, allora siamo ancora nelle tenebre. Se poi accettiamo la fede come un semplice mezzo di consolazione significa che siamo ancora infantili, non sviluppati, perché la fede è la fonte della vita e non delle consolazioni. Un altro aspetto ancora è la schiavitù delle devozioni, quando esse, cioè, non ci cambiano ma ci schiacciano...
2. Un Giubileo per entrare nella Luce Se la nostra spiritualità non è inserita nella SS.Trinità, rimane confusa, individualista. E' il punto più importante della nostra dinamica interiore. Solo così possiamo raggiungere la nostra identità piena: diventare figli di Dio Padre e entrare nella luce piena.
Questo tempo di preparazione al Giubileo è una grande Pentecoste per poter entrare nel battesimo dello Spirito Santo. La chiave per entrarci è la croce. Sapete perché molti cristiani sono depressi, deboli? Perché non hanno accettato la croce di Gesù Cristo! In essa abbiamo le grazie per accogliere e portare le nostre croci. Ma poiché le rifiutiamo, diveniamo sempre più deboli. Eppure ogni prova è prevista come uno strumento per la nostra purificazione e la salvezza di altri! Voi non sapete quanti hanno sofferto perché voi oggi abbiate la fede. Non siete consapevoli di quanto grande sia il compito affidatovi da Gesù Cristo!
3. Incontrare il Padre - Il Padre è temuto perché sconosciuto, ed è sconosciuto perché temuto. Razionalmente non si può parlare del Padre poiché è Fonte e Sorgente di tutto. Il Padre stesso vi ama poiché voi mi avete amato e avete creduto che io sono venuto da Dio... (Gv 16, 27). Gesù ci parla apertamente del Padre, senza immagini, senza concetti e la nostra anima ha la capacità di capire questo linguaggio, nello Spirito Santo. Gesù ci ha introdotti nello Spirito Santo a guardare il Volto del Padre che ci ama: qui si apre il colloquio fra noi e il Padre; qui l'uomo raggiunge la sua identità di figlio di Dio.
Infatti il nostro percorso sulla terra mira a portarci alla creatività piena, nel senso di partecipare alla creatività del Padre come figli: ossia partecipare alla Risurrezione di Cristo. Dio Padre, al quale ci doniamo non è una realtà passiva: è Onnipotente, Intelligente, Creatore. Agisce in noi, è geloso di noi in senso positivo, pensa a noi giorno e notte. Con questa apertura, ci cambia, ci trasforma dal di dentro.
4. Quali atteggiamenti ci ostacolano, dunque, in questo incontro? - Il primo è quello di possedere. Schemi, idee, vedute proprie diventano allora come un seme che non vuole nascere, uscire fuori. Questo atteggiamento ha molte conseguenze. Porta alla passività spirituale il dire: "non posso, non so"; porta all'indecisione. Come conciliare questo con la creatività del Padre?
Quale ragione si nasconde sotto? In verità, volete possedere i vostri peccati, le vostre ferite, volete custodirli. C'è un altro atteggiamento: quello della ribellione. L'uomo di fronte al male diventa insicuro e volendolo dominare fa crescere in sé una negatività maggiore, come a voler superare, sconfiggere il male iniziale. Però, facendo così, si innalza come giudice, invece di sottomettersi a Dio che perdona e guarisce. E infine: distrugge se stesso e gli altri. Anche la nostra più piccola chiusura porta a questo; è l'attività dei demoni: accentuare le nostre chiusure per dividerci dal Padre e far crescere in noi l'aggressività, l'odio, le tenebre... L'incontro con il Padre è, al contrario, una guarigione, una riconciliazione. Perciò l'unica strada per uscire dalle tenebre è la Confessione. E' faticoso perché siamo "innamorati" delle tenebre, ma è solo sperimentando l'amore del Padre che possiamo rinascere, sbocciare...
5. Vivere con il Padre... - Due passi per entrare in questo rapporto col Padre attraverso il Figlio nello Spirito Santo. Un primo passo è aprirsi allo Spirito Santo in modo incondizionato.
Significa togliere tutti i privilegi, la nostra etichetta di credenti, la nostra conoscenza. Ma, altresì, togliere tutte le barriere, le negatività, le miserie che mettiamo davanti a noi. Aprirsi in modo verginale, libero, come Maria. Un secondo passo consiste nel donare la nostra volontà. Vi dico: non partite dall'analizzare voi stessi, i vostri pregi, i vostri difetti: lì troverete mille scuse. Donate la vostra volontà. L'atteggiamento di Maria davanti all'Angelo era di discernere se quella era o no la volontà di Dio: quando ha capito, si è donata... Così ci inseriamo nella dinamica della Trinità: Gesù cede il posto allo Spirito Santo, si ritira e lo Spirito Lo glorifica e Lo rivela. La SS.Trinità è il contrario dell'egoismo: le divine persone si promuovono tra di loro e si glorificano. Questo ci fà capire come dobbiamo comportarci.
6. ...e per il Padre: cioè mandati! - Tanti giovani rimangono scettici perché manca un orientamento chiaro nei cristiani. Allora voi siete mandati: il mondo non conosce il Padre, quest'anno andate ad annunciarlo. Non dovete convertire nessuno, ma voi non chiudetevi nella paura, nella timidezza. Non potete realizzarvi se in voi non esplode questa missione. Con la vostra donazione completa, incondizionata al Padre, sconfiggerete le tenebre. Voi non potete convincere i giovani, è vero, ma potete illuminarli con questa luce che è in voi! Allora accettate questa missione!
Nicola

Prossimo convegno a Numana 6-9 maggio, tema: "Stare con il Padre". Tel 071-82 42 5