Eco di Maria

Regina della Pace 155


 

Gennaio-Febbraio 2001



 

Il racconto di chi c'era

Ecco alcune testimonianze che descrivono dal vivo le impressioni vissute dai presenti.

Una sorella della Comunità delle Beatitudini, che ha partecipato all'ultima Via Crucis di p. Slavko, così racconta: "Abbiamo pregato tutta la Via Crucis fermandoci ogni volta parecchi metri prima delle stazioni, perché, sin dall'inizio, abbiamo trovato un gruppo di pellegrini che ci precedeva; così p. Slavko, per non disturbarli, ci faceva arretrare tutti. Mi è piaciuto questo suo rispetto. Infatti, non ha concluso la Via Crucis sotto la croce come al solito, ma all'ultima stazione, quella di Gesù Risorto, sempre per lo stesso motivo. In seguito, dopo la benedizione finale, si è intrattenuto un attimo con i pellegrini e poi ha fatto un giro intorno alla croce raccogliendo, come faceva sempre, cartacce e bottiglie di plastica dimenticate, per tenere pulito il Krizevac".

Intorno poi alla sua salma, esposta durante tutto il venerdì e il sabato, abbiamo visto arrivare uomini e donne d'ogni età e nazionalità e soprattutto moltissimi giovani del posto. Parecchi dicono di essersi commossi alle parole pronunciate dall'attuale parroco, p. Ivan Seser, sulla tomba di p. Slavko, domenica pomeriggio. Una persona riferisce: "P. Ivan ha iniziato il suo discorso facendo un po’ la biografia di p. Slavko e allegando anche dei ricordi personali: come, ad esempio, lo vedeva andare a letto sempre tardi e alzarsi molto presto al mattino... Ma la cosa che più mi ha colpito è quando il parroco ha detto: hai lasciato molti progetti e sarà difficile realizzarli senza di te, ma ti prometto che in tutto continueremo". E' di questi giorni la notizia che p. Ljubo, un giovane francescano da qualche mese presente a fianco del nuovo parroco, ha ricevuto l'incarico che era di p. Slavko per i compiti in parrocchia. Preghiamo di cuore per sostenerlo in quest'apostolato.
Toccanti anche le parole di p.Ivan Landeka, il precedente parroco che meglio ha conosciuto p.Slavko: Ti abbiamo spesso detto che morirai su quei monti. E veramente sei morto "nel tuo ufficio". Il monte delle apparizioni e il Krizevac erano il tuo ufficio. Negli ultimi tempi hai ricevuto molte percosse che ti hanno ferito. Perdonaci se spesso non ti abbiamo capito. Sei sempre andato avanti a noi e, prima che capissimo di cosa si trattasse, tu eri già a metà strada. Avevi talenti che hai messo completamente a disposizione, hai utilizzato tutti i tuoi doni…

Un corteo innumerevole di gente ha poi salutato la tomba di questo francescano che ha speso la vita per fare amare Maria, Regina della Pace, e suo Figlio Gesù. P. Slvako era, con p. Jozo e p. Tomislav, uno degli apostoli, chiamati ad essere testimoni delle apparizioni fin dal loro inizio.

Nicola Bertani