Il messaggio della Madonna del
25 ottobre 2000 a Medjugorje dà conferma e sostegno ad altre
profezie attuali che annunciano concordemente la prossimità di
grandi cambiamenti nello scenario della storia umana. Sullo sfondo grandioso
della profezia di Fatima, reso ancora più solenne dalla consacrazione
fatta dal GPII l'8 ottobre 2000 in Piazza S. Pietro - che fa balenare in fondo al tunnel la
meravigliosa prospettiva della "Vittoria del Cuore Immacolato di
Maria" - molti messaggi celesti annunciano infatti l'imminenza di
un tempo nuovo. La conferma di Medjugorje è particolarmente
importante anche per la nota prudenza con cui la Madonna ha scelto
di parlarci del futuro in quella località. Ecco il messaggio di Medjugorje
del 25 ottobre 2000: "Cari figli,
oggi desidero aprire a voi il mio cuore materno e invito tutti a
pregare per le mie intenzioni. Con voi desidero rinnovare la
preghiera e invitarvi al digiuno che desidero offrire a mio Figlio
Gesù per la venuta di un nuovo tempo, un tempo di
primavera. In questo anno giubilare tanti cuori si sono aperti
a me e la Chiesa si sta rinnovando nello Spirito. Gioisco con voi
e ringrazio Dio per questo dono e vi invito figlioli, pregate,
pregate, pregate affinché la preghiera diventi gioia per
voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
(Commento
di P. Slavko, l'ultimo
prima di "partire")
Nei concetti espressi nel messsaggio si avvertivano assonanze e collegamenti con varie espressioni del Papa GPII; qui ne sono riportate alcune:
"Su questo
sfondo così caratteristico del nostro tempo si devono
sottolineare i 'desideri dello spirito' nei preparativi al grande
giubileo, come richiami che risuonano nella notte di un nuovo
tempo di avvento, in fondo al quale, come duemila anni fa,
ogni uomo vedrà la salvezza di Dio. (Dominum et
vivificantem, 56)
"Tornino i fedeli, tornino le famiglie cristiane ad invocarla con
assiduità e fervore, specialmente mediante la bella
preghiera del Rosario! Maria otterrà dal Signore la grazia
di una nuova primavera per la Chiesa nell'ormai prossima
alba del Terzo Millennio dell'era cristiana." (Angelus, 6.11.88 -
Avvenire)
"Celebriamo il prossimo 24 ottobre l'ultima Giornata Missionaria
Mondiale di un millennio, nel quale l'opera evangelizzatrice della
Chiesa ha prodotto frutti veramente straordinari. Ringraziamo il
Signore per l'immenso bene compiuto dai missionari e, volgendo lo
sguardo verso il futuro, aspettiamo fiduciosi l'albeggiare di un nuovo Giorno. Quanti operano agli avamposti della Chiesa
sono come le sentinelle sulle mura della Città di Dio, alle
quali noi chiediamo: "Sentinella quanto resta della notte? (Is 21,
11), ricevendo la risposta: "Senti? Le tue sentinelle alzano la
voce, insieme gridano di gioia, perché vedono con i loro
occhi il ritorno del Signore in Sion" (Is 52, 8). La loro
testimonianza generosa in ogni angolo della terra annuncia "che,
in prossimità del terzo millennio della Redenzione, Dio sta
preparando una grande primavera cristiana, di cui
già si intravede l'inizio" (Redemptoris Missio, n. 86).
(Messaggio per la 73. Giornata Missionaria Mondiale -
23.5.999)
"Oggi Piazza San Pietro è simile a un grande cenacolo... La
venerata immagine della Madonna di Fatima, che abbiamo la gioia di
ospitare in mezzo a noi, ci aiuta a rivivere l'esperienza del
primo Collegio apostolico, radunato in preghiera nel Cenacolo con
Maria, la Madre di Gesù. Regina degli Apostoli, prega con
noi e per noi, affinché lo Spirito Santo discenda con
abbondanza sulla Chiesa..." (Omelia per il Giubileo dei
Vescovi, 8 ottobre 2000)
Altre consonanze si possono trovare in varie espressioni di Giovanni Paolo II qui raccolte.