Lungo articolo del Vescovo di Mostar del 26 settembre 2009 sul sito ufficiale della Diocesi di Mostar (vedi sotto la fonte).

Notare come tutte le argomentazioni, un po' arruffate, siano volte ad affossare ogni aspetto delle apparizioni nel loro complesso; del resto la sua posizione fortemente contraria è nota da sempre. Chi però ha fatto una vera esperienza di conversione ed ha accolto la Grazia di Medjugorje, non ne è minimamente scosso: rileva solo l'intento aspramente polemico e denigratorio per nulla convincente. Se c'è un sacerdote per cui pregare in particolar modo è proprio lui. Ma mentre cerca argomenti contro P. Tomislav Vlasic e P. Slavko Barbaric - che lui accomuna nella gravissima accusa di "disobbedienti e mistificatori" - riporta in luce preziosi documenti ufficiali di cui poco si sapeva o del tutto dimenticati.
Nel brano sottoriportato, in particolare, cita il giudizio estremamente lusinghiero di P. Slavko sull'opera e la persona di P. Tomislav, il quale, come noto, attualmente si è ritirato a vita privata, dopo le calunnie e le accuse fumose con cui lo hanno umanamente distrutto; notare che non vi è stato alcun processo e che le accuse nessuno le ha dimostrate. Chi lo conosce e ne ha seguito tutta la vicenda umana e spirituale, conosce anche la sua santità di vita e i frutti della sua testimonianza. Sacerdoti di tale levatura morale e spirituale attirano naturalmente attorno a sé tante anime, e fra queste purtroppo ci sono sempre dei giuda, o semplicemente gente ottusa, che non cambia realmente, che diventa un ostacolo. E anche un certo numero di imbecilli. Anche P. Pio si lamentava che alcuni suoi figli spirituali, o sedicenti tali, erano più una croce che un vanto.
P. Barbaric, con la sua accorata memoria di P. Vlasic, risponde anche indirettamente a quanti hanno messo in dubbio il fatto che nei primi tempi P. Tomislav fosse in un certo senso "guida spirituale dei veggenti".
(Marco Corvaglia, autore di "Medjugorje tutto falso", ci fa invece un altro favore e raccoglie varie altre testimonianze sul fatto che P. Tomislav fosse unanimemente considerato guida ai veggenti)

 

(...) "Non posso non riferirmi a quel che è successo oggi. Fra Tomislav Vlašić è stato trasferito. Si è congedato oggi nella messa alta. Tutta la chiesa era commossa e in lacrime. E a ragione. Tomislav rimane nella storia di queste apparizioni una figura luminosa. Davvero era profetico e coraggioso venire dopo il carcere di fra Jozo Zovko e proseguire il lavoro. Quanto lavoro e fatica ci ha investiti, quanta prudenza pastorale e preghiera, non lo potrà stimare mai nessuno. La grazia di Dio l'ha eletto e inviato. Lui ha risposto e operato.
Con la sua esperienza pastorale e spirituale ha canalizzato quella grande fonte che è scaturita il giorno delle apparizioni. Parimenti saggio, pieno di Spirito di Dio ha guidato i veggenti, la parrocchia e i pellegrini. Nonostante tutta l'attività positiva ogni giorno doveva combattere gli attacchi e pericoli tesi ad annientare quello che succede a Međugorje. Sapeva profeticamente prevedere gli eventi, leggere la situazione e andare avanti. Sono testimone come nessun altro, poiché con lui sono stato 13 mesi pieni insieme nella stanza. Da lui parlava la sapienza e la dedizione. E anche nei momenti più difficili rimaneva calmo. Anche agli attacchi più gravi, provenienti dall'interno e dall'esterno, rispondeva dignitosamente. Sempre era pronto anche a sopportare i sacrifici più difficili, purché la cosa di Dio andasse avanti.
Solo quando mi ricordo di tutti gli attacchi da parte della Curia, allora ho sufficienti ragioni di dire: Il comportamento di Tomislav, le risposte e il contegno nei confronti del vescovo, le preghiere e digiuni nonostante tutte le denigrazioni, sono una delle prove che qui è - la Regina della pace. Soleva spesso ripetere: Se disturbo qui qualcuno, sono pronto a scansarmi, purché ciò sia per la gloria di Dio. Quando ha saputo del trasferimento ha reagito con calma: Sono pronto, nell'umiltà, ad accettare ogni decisione e ogni decreto. Noi tutti in casa abbiamo reagito con più pathos ed affetto.
E Tomislav sapeva, come lo sappiamo tutti noi, che i nostri Superiori lo cambiano su richiesta del Vescovo. È difficile dire quanto tale richiesta sia ingiusta: una cosa è certa – con questo si è voluto punire Tomislav e forse fermare tutto ciò che qui sta succedendo. Lui è adesso a Vitina. Speriamo che potrà venire e continuare a lavorare nel piano straordinario di Dio e collaborare con la nostra Gospa, che qui manifesta lentamente ma sicuramente il suo piano.
Sono profondamente convinto, e questa è anche la mia preghiera: che la Gospa, che in tanti messaggi gli faceva sapere di contare su di lui, gli impetrerà la grazia dell'amore e della pace più profonda! A ragione disse p. Laurentin: fra Tomislav, da diligente giardiniere, ha coltivato e guidato il nuovo popolo di Dio.
Rimango qui, spero scelto dalla provvidenza di Dio, per continuare quel che qui è diventata una tradizione. Se non fossi sicuro che Dio guida questi eventi, sarei stasera nella paura e trepidazione davanti alla grande responsabilità. Continuerò a lavorare con i gruppi di pellegrini e con i singoli informandoli sul messaggio e sviluppo degli eventi qui a Međugorje. Lo so di essere stato molto più sicuro mentre qui era continuativamente Tomislav. Ma sia fatta la volontà di Dio. Si compiano i piani della Gospa. E che la cosa non va senza il nostro sacrificio, preghiera e digiuno, è del tutto chiaro.
Ho imparato dal mio caro fratel Tomislav e concretamente sperimentato che cosa vuol dire farsi guidare ed essere pronto a lavorare finché Dio vuole. Lo so che parimenti sono pronti anche gli altri frati qui come anche le suore. Oggi è arrivato fra Petar Ljubičić. Lui ama Međugorje, ama la Gospa, e questo basta. Amen! Così sia!“  

 

Fonte: http://www.cbismo.com/index.php?mod=vijest&vijest=418

 

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lettera aperta di un sacerdote